L'ex ministro Elsa Fornero a Castelfranco: «Pensioni, l’idea del governo penalizzerà i giovani»

CASTELFRANCO. «C’è preoccupazione, la manovra del governo basata sull'aumento del debito lascia un'eredità negativa ai nostri figli. Ma c'è ancora tempo per rimediare». A sottolinearlo l’ex ministro del lavoro e politiche sociali Elsa Fornero, intervenuta ieri sera al centro Bordignon nell’ambito del ciclo d’incontri organizzati dalla Collaborazione Pastorale.
«Dal primo novembre sono in pensione», ha detto la Fornero, professoressa di economia politica all’Università di Torino. «Con molta soddisfazione ho tantissimi inviti in Veneto e devo rivolgere un elogio ai veneti che non si accontentano degli slogan, ma chiedono approfondimenti sulla situazione economica». Dopo varie tappe, tra cui Vicenza e Cittadella è arrivata a Castelfranco. Affabile, ironica, non ha evitato qualche battuta sul vino e l’aperitivo bevuto prima dell’intervento con il consulente aziendale Claudio Bottos, che ha parlato dopo l’introduzione di don Luca Guzzo. «Spero di aver mantenuto la lucidità”», ha scherzato.
In platea, ad ascoltarla, molte persone che hanno apprezzato il suo operato. Tra le prime file, l'ex sindaco Maria Gomierato. «I rischi di cui parlava anni fa si stanno verificando ora, i tassi prima dell’insediamento di questo governo erano più bassi. È realista, tutt’altro che gelida, come l’hanno dipinta».Con il sorriso, Fornero ha espresso un auspicio: «Mi auguro che la manovra venga corretta per evitare che l’indebitamento salga ancora, ho visto delle aperture da parte del presidente Conte e del ministro Tria».
Sul sistema previdenziale ha spiegato che «concedere a tutti in modo generalizzato una riduzione dell’età di pensionamento, come si vorrebbe fare, è una politica miope, il ministro Salvini parla sempre di interessi di italiani, ma dimentica che ci sono anche i giovani italiani. Sono le nuove generazioni a pagare i conti».
Presentando il suo libro “Chi ha paura delle riforme”, si è poi tolta qualche sassolino dalle scarpe: «In campagna elettorale dicevano che la priorità era la cancellazione della riforma Fornero, ma non è finanziata. Sono quasi certa che Salvini né Di Maio sappiano cos’è una pensione. Propongono l’opzione di pensionamento anticipato, che consentirebbe di andare prima in pensione prendendo meno ma, se molte persone chiederanno questa modalità, i soldi non basteranno».
Il punto centrale, ha detto Fornero, «è il lavoro, che va reso dignitoso anche quando è flessibile, perché il futuro è questo. Non possiamo illudere le persone di vivere con 780 euro, cifra tutt’altro che disprezzabile, senza lavorare».
«Tutti ricordiamo le sue lacrime quando ha presentato il decreto Salva Italia comunicando i tagli delle spese per ridurre l’indebitamento”, le parole dei castellani tra il pubblico.
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