Le pmi ripartono da Castelfranco

Nuova sede in città dell’Associazione delle piccole e medie imprese alla conquista della Marca
CASTELFRANCO. Pronti all’assalto della Marca. L’Api (Associazione delle piccole e medie imprese) rinasce a Castelfranco. Ieri all’hotel Alla Torre è stato presentata dal direttore di Confapi Veneto, Pier Orlando Roccato, la nuova delegazione castellana. Formata da 50 imprenditori dei diversi settori, avrà la sua sede nello studio Manzonetto in via Roma 32. Nasce su iniziativa di imprese e professionisti locali che hanno manifestato l’esigenza di un interlocutore comune in grado di fornire strumenti consulenziali e agevolativi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria della Castellana. Il collettore è stato lo storico Studio Manzonetto, dottori commercialisti associati, che è entrato in contatto con l’associazione attraverso il suo network di professionisti. Presidente della nuova realtà associativa è Chiara Manzonetto, commercialista e revisore contabile. Sarà affiancata dai vicepresidenti Silvia Sardena, avvocato ed esperta di diritto commerciale ed internazionale, e Fabrizio Vitali, presidente del cda di Viva spa, società di servizi fondata nel 1974 che fornisce soluzioni per una gestione razionale dei crediti.


«Siamo partiti da Castelfranco», spiega Roccato, «perché è un territorio particolarmente attivo sia economicamente che culturalmente. La presidente Manzonetto ha dimostrato di essere sensibile alle esigenze della piccola e media impresa. Dopo l’area castellana punteremo su Treviso, stiamo organizzando incontri con altri imprenditori perché l’Api nella Marca merita un ruolo importante».


Per la presidente Manzonetto «ci sono obiettivi che intendiamo raggiungere con i colleghi. Assieme a Confapi e Apindustria vogliamo essere dei validi interlocutori con tutte le imprese del territorio». I vicepresidenti Sardena e Vitali hanno espresso la loro soddisfazione: «Le pmi sono da sempre il traino dell’economia e necessitano di risposte. Ci sono sfide importanti come l’internazionalizzazione e il credito dove il ruolo della Confapi Veneto diventa fondamentale». Come già avvenuto nel Veneziano, Roccato intende proseguire con l’organizzazione di incontri, convegni e tavole rotonde per affrontare i temi salienti dell’economia e della finanza. «In questo momento», conclude Roccato, «l’accesso al credito è un problema che spesso mette a rischio la vita delle pmi. Sarà fondamentale un dialogo proficuo con le banche come già da tempo stiamo facendo. Non dimentichiamo che i nostri istituti di credito sono cresciuti anche grazie alla forza delle nostre imprese».


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