Le nozze spumeggianti di Rosanna e Paolo
La bella erede dei Carpenè sposa oggi in Duomo De Matteis Larivera

A sinistra Nicoletta ed Etile Carpenè con la figlia Rosanna Nella foto a destra la giovane coppia che oggi si unirà in Duomo
CONEGLIANO.
Galeotta fu la «Carmen» e chi la scrisse. Le ardenti note di George Bizet (l'aria della torrida «Habanera» L'amour est un oiseau rebell, tanto per capirci) hanno prodotto la scintilla fatale sulle gradinate dell'Arena di Verona. Ed oggi, due anni e mezzo dopo, ecco che la storia d'amore, nata seguendo le vicende dell'infelice sigaraia di Siviglia, si corona con un «sì» nel Duomo di Conegliano. A pronunciarlo, nelle cerimonia che inizia alle 11, saranno Rosanna Carpenè, erede della Carpenè Malvolti (azienda leader nel mercato degli spumanti e Prosecco Docg, con una produzione di circa 6 milioni di bottiglie all'anno), e Paolo De Matteis Larivera, brillante imprenditore di Campobasso nel settore dell'autotrasporto. Un matrimonio «spumeggiante», che vedrà la cantina di via Antonio Carpenè (il capostipite, che nella seconda metà dell'Ottocento gettò le basi del metodo Charmat e della spumantistica italiana) al centro di una lunga giornata di festeggiamenti. In questa cantina tutto è nato nel lontanissimo 1868 (anno di fondazione) e qui Rosanna - la quinta generazione della dinastia spumantistica - ha deciso di riunire familiari, amici e collaboratori dell'azienda per sottolineare il fortissimo legale con le «bollicine» di casa. Una grandiosa festa stasera, dalle 19.30, animerà la storica cantina con musica e cena-buffet a isole nel raffinato stile El Toulà, catering scelto dagli sposi per onorare una tradizione di famiglia. Infatti, papà Etile - presidente della Carpenè Malvolti - e mamma Nicoletta 40 anni fa si sposarono a Cortina e per il pranzo di nozze scelsero proprio il ristorante El Toulà di Alfredo Beltrame, in cui allora già lavorava un giovane Arturo Filippini. Oggi sarà lo stesso Arturo a dirigere il banchetto in cui, ovviamente, scorrerà a fiumi lo spumante di casa. Rosanna, fasciata in un abito di Fausto Sari (stilista opitergino e firma tra le più prestigiose negli abiti da sposa), avrà al suo fianco come testimoni Susi Mazzer, una delle «colonne» dell'azienda, e l'amica del cuore Elisabetta Varisco. Pochissime, ovviamente, le anticipazioni sul vestito (il classico velo ci sarà). La principessa delle bollicine, per risplendere all'altare, si è affidata alle mani di due professioniste della bellezza di Conegliano: l'acconciatura della parrucchiera Maria Antonia e il make-up di Nuccia Lombardo. Il fidanzato Paolo (rigorosamente in tight) ha scelto come testimoni un cugino e il migliore amico, con cui era in compagnia quando incontrò Rosanna per la prima volta all'Arena di Verona. A celebrare il rito sarà un sacerdote giunto da Campobasso, amico della famiglia Larivera. E dopo il fatidico «sì), Rosanna e Paolo voleranno alla volta di New York per una luna di miele di dieci giorni. «Ma abbiamo intenzione di concederci altri viaggi di nozze per tutta la vita, perchè, oltre alla passione per la lirica, condividiamo anche quella di girare per il mondo» dice la futura sposa, che si dividerà tra il Molise e il Veneto (così come il suo Paolo), continuando a seguire le sorti del regno di famiglia.
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