Le cantine adottano la britola dei record

VALDOBBIADENE. Una scultura che rappresenta l’anima del territorio e dei suoi abitanti, ricavata dall’ultimo cedro secolare del parco di Villa dei Cedri. Un simbolo che si fa storia, cultura, ma anche economia della città del Valdobbiadene Docg. Presentata nel marzo scorso, in occasione dell’Antica Fiera di San Gregorio, la Britola più grande del mondo aveva trovato sede temporanea all’ingresso principale antistante al parco di Villa dei Cedri. Migliaia i visitatori che nei mesi passati l’hanno raggiunta per vederla e farsi un “selfie” da postare le immagini scattate su Facebook e Twitter.
Il cambio in corsa dell’amministrazione comunale e i tempi stretti, però, non hanno permesso alla nuova giunta di rinnovare la sistemazione temporanea della Britola in scadenza il 10 agosto, che per evitare sanzioni è finita nel magazzino comunale. «Villa dei Cedri e tutto il suo parco sono sottoposte al duplice vincolo ambientale e monumentale, - spiega il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese - pertanto ogni installazione al suo interno deve essere autorizzata dalla Soprintendenza. Ci siamo già attivati per inserire nel progetto di manutenzione straordinaria del parco di Villa dei Cedri la richiesta per il collocamento permanente della Britola. Ci siamo confrontati anche con chi ne ha curato la realizzazione per valutare insieme la posizione migliore, in particolare con l’associazione la Britola e la Via dei Magli che da anni porta avanti un progetto culturale di rilievo per il territorio».
Sembra difficile, infatti, far restare in magazzino l’opera d’arte: l’interesse per il coltello più grande del mondo è stato segnalato da diverse cantine del territorio che si sono proposte di adottare a turni la Britola in questa fase di transizione. Non solo aziende, le richieste di «adozione» sono arrivate anche da eventi di grande richiamo come Artigianato Vivo a Cison e Prosecco Cycling a Valdobbiadene. «Nei giorni scorsi – continua il sindaco Fregonese – si è tenuto un sopralluogo della Soprintendenza che ha proposto una collocazione definitiva, ma ci riserviamo ancora qualche settimana per chiudere la pratica». Dal “tour” nelle varie cantine alla “casa” stabile, quindi, il passo potrebbe essere davvero breve.
Lavori in corso, insomma, si resta in attesa di sviluppi, ma la Britola come da tradizione, temporaneamente rimossa dalla prima collocazione al parco di Villa dei Cedri, se non altro resta ben salda nelle tasche di tutti i Valdobbiadenesi, o quasi.
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