Le brioche di Benetton La “21” in Forno d’Asolo

Nuova operazione della Investimenti di Alessandro nel food & beverage L’azienda ha registrato un fatturato di oltre 70 milioni di euro nel 2013
Di Serena Gasparoni

Nuova operazione nel food & beverage per 21 Investimenti di Alessandro Benetton: questa volta niente vini ma brioche. La società 21 Investimenti ha infatti annunciato l’ingresso nel capitale di Forno d’Asolo Spa di Maser, società leader in Italia nella produzione di brioche, prodotti da forno e pasticceria surgelati. 

Si tratta della seconda operazione in un anno nel settore realizzata dal gruppo fondato e guidato da Alessandro Benetton. Nel gennaio dell’anno scorso il fondo d’investimento aveva rilevato la maggioranza della casa vitivinicola di Chieti, Farnese Vini, comprando le quote dei soci non operatividell’azienda (la famiglia De Iuliis, la Cascina Holding Bv e Tommy Investments Ltd) e superando il 50 per cento del capitale.

Per quanto riguarda questa nuova operazione il private equity stava già negoziando con Fabio e Paolo Gallina, il buyout sulla maggioranza dell’azienda trevigiana lo scorso novembre. Forno D'Asolo è oggi uno tra i maggiori produttori di brioche, torte, biscotti e altra croissanterie surgelata del comparto, sforna al ritmo di un milione di pezzi al giorno. Tanto che, con oltre 70 milioni di euro di ricavi, è seconda per quota di mercato dietro Findus e davanti a nomi noti come Nestlè-Buitoni, Sammontana-Tre Marie, la belga Vandemoortele e Delifrance Italia.

Il Forno d’Asolo è stato fondato nel 1985 quando i fratelli Fabio e Paolo Gallina hanno deciso di distribuire su larga scala i prodotti realizzati nel forno di famiglia. Un’idea vincente, la società ha in breve tempo assunto le dimensioni da leader di mercato. Oggi infatti è arrivata a contare la sede di Maser e altri 11 insediamenti in Italia con oltre un centinaio collaboratori e un indotto complessivo di oltre 350 persone, più di 700 referenze in catalogo, 15.000 metri quadrati di impianti produttivi che sfornano oltre un milione di delizie al giorno. Numeri che hanno reso negli anni Forno d’Asolo una delle realtà industriali di successo del territorio oltre che punto di riferimento per oltre 20 mila operatori della ristorazione. 

L’azienda ha registrato un fatturato di oltre 70 milioni di euro nel 2013 con ritmi di crescita sostenuti. Numeri che evidentemente hanno invogliato 21 Investimenti che ora per Forno D'Asolo ha grandi progetti: forte della propria esperienza nello sviluppo delle medie imprese sta sviluppando un piano di espansione nazionale e internazionale per l'azienda. Fabio e Paolo Gallina rimarranno in azienda continuando a dare il loro contributo alla produzione italiana dei prodotti dolciari.

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