L’alta moda di Chanel a Parigi coi tessuti del lanificio Paoletti di Follina

Il maestro Tasca, collaboratore della storica azienda di Follina, alla corte della maison francese «Per la sfilata al Grand Palais dello stilista Lagerfeld abbiamo scelto prodotti selezionati e speciali»

FOLLINA. Trionfa il made in Italy anche ai vertici della moda francese. A creare il prodigioso ponte tra i due mondi spesso in antagonismo lo storico lanificio Paoletti di Follina a cui una delle maggiori maison del mondo ha aperto le proprie porte. Si tratta della francese Chanel che ha scelto per la collezione autunno-inverno 2017/2018 alcuni tessuti creati e prodotti dall'azienda follinese.

Tre, in particolare, sono stati utilizzati dall'eccentrico Karl Lagerfeld, iconico stilista della casa francese, per altrettanti modelli presentati proprio in passerella al Grand Palais di Parigi ad inizio marzo. Genio creatore degli originali tessuti scelti da Chanel è il maestro Mario Tasca, disegnatore tessile con più di 50 anni di esperienza. Tasca, originario di Biella ma follinese di adozione, ha allacciato una collaborazione con lo storico lanificio Paoletti di Follina già dalla fine Anni '70.

Grande soddisfazione è stata espressa dal creativo biellese che spiega il meticoloso lavoro di ricerca alla base di ogni tessuto: «Nel mio lavoro mi concentro soprattutto sulla creazione di tessuti particolari che si distinguono come quelli scelti da Karl Lagerfeld. In questo caso, per quanto riguarda i tessuti selezionati per la recente passerella, sono caratterizzati dall'uso di paillettes su bianco e nero principalmente, in accordo col tema spaziale della passerella». Al centro della scena infatti un razzo spaziale ricostruito nei dettagli con tanto di lancio simulato e in sfilata rimandi allo spazio sia nei colori che nelle forme. Ed è trionfo per l'eccellenza italiana riconosciuta anche dai concorrenti d'oltralpe.

Tra il pubblico selezionato anche il creatore Mario Tasca su invito scritto (e raro) della maison. «La collaborazione con Chanel - continua Tasca - ci aiuta a crescere ancora di più spingendoci in una ricerca continua che crea grandi soddisfazioni oltre che per me anche per l'azienda». Il lanificio di Follina vanta radici antiche. Nasce infatti nel 1795 nella sede storica di via Cartiera ad opera di Gaspare Paoletti per la lavorazione della lana. Negli anni ha superato diverse vicende storiche avverse come i due conflitti mondiali e crisi del settore (ad esempio l'avvento dei tessuti sintetici) giungendo alla decima generazione.

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