Ladro di gasolio nel cantiere dell’argine franato

CASTELFRANCO. Colto in flagrante dopo aver succhiato cento litri di gasolio da una ruspa, pronto a spillarne un’altra bella quantità. Le manette sono scattate ai polsi del romeno Adrian Maxim, operaio di 25 anni, residente a Trebaseleghe, al termine di una colluttazione con i carabinieri mentre cercava di fuggire. È stato denunciato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’allarme è scattato poco dopo la mezzanotte di lunedì. Un cittadino ha segnalato la presenza e i movimenti sospetti nei pressi di un cantiere in via Nogarola. Oggetto di particolare attenzione una macchina operatrice della Capparotto di Mestrino (Padova) che stava eseguendo lavori di ripristino dell’argine del Muson, franato in seguito al maltempo dei giorni scorsi. Una pattuglia si è recata sul posto, lasciando l’auto nelle vicinanze e proseguendo a piedi. Il giovane era alle prese con tubo di gomma e tanica da 25 litri, la quinta a cui stava facendo il pieno. Altre quattro taniche sempre della medesima capienza erano state riempite e nascoste in mezzo alla vegetazione. Ma il lavoro non si sarebbe chiuso con la quinta tanica: altre due i attendevano il loro turno sotto la ruspa. L’uomo si è accorto delle forze dell’ordine solo quando erano a pochi metri da lui. Ha mollato tutto e si è dato ad una fuga precipitosa, rincorso dai carabinieri che lo hanno raggiunto dopo 300 metri. Non si è arresto: ha cominciato a dimenarsi e a tirare calci e pugni a vuoto, finchè i militari non sono riusciti a bloccarlo a terra. In via Ca’ Rossa è stata ritrovata l’auto con cui era arrivato in zona, intestata alla moglie. Nel vano portaoggetti un grosso cacciavite nel caso il tappo del serbatoio fosse dotato di serratura. Non ne ha avuto bisogno: la macchina operatrice aveva un tappo normale. Perquisita anche l’abitazione del romeno, al cui interno è stato ritrovato cospicuo armamentario per asportare carburante, con l’inequivocabile odore di gasolio. Ieri mattina nel tribunale di Treviso il giudizio per direttissima: Maxim è stato condannato a sei mesi e 200 euro di multa.
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