Ladri di bici, colpito pure il postino

Si era fermato per effettuare alcune consegne. E quand’è tornato non ha più trovato la bicicletta.
Succede anche questo in una primavera che sembra contraddistinta dal’impennata dei furti di biciclette. Una decina quelli denunciati dall’inizio del mese tra carabinieri, questura e vigili urbani. Alcuni clamorosi come quello del postino dell’ufficio di Piazza Teatro Dolfin.
Portalettere a parte (pare che il furto sia una vera e propria bravata) tutti gli altri colpi sono avvenuti con una precisione chirurgica sia nella scelta dei mezzi da prendere, sia nella tecnica usata per rubare. Se fino a prima i ladri di biciclette di «limitavano» a depredare le due ruote lasciate all’aperto, lungo viali o portabiciclette, adesso i malviventi hanno deciso di andarsele a prendere direttamente in garage.
Due colpi fotocopia sono stati denunciati infatti nel corso dell’ultima settimana: uno a Sant’Antonino e uno nel quartiere San Paolo, in una traversa di viale Italia. In entrambi i casi i ladri, nottetempo, sono entrati nel garage delle abitazioni, hanno preso la bicicletta (una era perfino chiusa con il lucchetto), e l’hanno portata via senza toccare nulla di quanto contenuto nei magazzini. Le vici, in questo caso, erano due mounting bike, il che lascia supporre si possa trattare di un furto su commissione come già avvenuto nel corso delle settimane scorse nella zona di Vittorio Veneto. Certo solo un fatto, quello che viene rubato qui, prende immediatamente la strada di Padova, Mestre o addirittura quella del confine.
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