La storia del Nordest attraverso gli articoli di Giorgio Lago Nasce il sito internet

Ieri sera nell’auditorium di Vazzola la presentazione dell’iniziativa  Il progetto di un libro dedicato alle cronache sportive del giornalista 
Allegranzi Vazzola presentazione libro di Francesco Jori con Covre il figlio Paolo la moglie Emma e il figlio Francesco
Allegranzi Vazzola presentazione libro di Francesco Jori con Covre il figlio Paolo la moglie Emma e il figlio Francesco

L’EVENTO

Nasce un sito internet dedicato agli articoli di Giorgio Lago, il giornalista che negli Anni Novanta inventò il temine “Nordest”, uno studioso delle istituzioni e dei fatti che conservò sempre una straordinaria autonomia di giudizio.

Il luogo e la data della presentazione dell’iniziativa, voluta dall’associazione “Amici di Giorgio Lago” non sono stati scelti a caso. Il nuovo sito web www.associazioneamicidigiorgiolago.it è stato presentato all’auditorium Giorgio Lago di Vazzola, suo paese natale.

L’evento si è svolto ieri, esattamente a 14 anni dalla morte. L’omaggio al giornalista è stato inserito in una serata in cui si è svolta la presentazione del libro di Francesco Jori “La Storia del Veneto. Dalle origini ai giorni nostri”. All’evento hanno partecipato, oltre a Jori, la moglie di Lago, Emina, il figlio Francesco Chiavacci Lago, il sindaco di Vazzola, Pierina Cescon, Bepi Covre già parlamentare e primo cittadino di Oderzo, e tanti altri. Bepi Covre ha voluto soffermarsi su Lago come «giornalista che ha saputo valorizzare l’identità veneta e di tutto il Nordest. Giorgio era inoltre una persona particolarmente buona e disponibile, e la bontà non è poca cosa».

Il figlio Francesco ha parlato del progetto di un libro dedicato a Giorgio Lago in veste di giornalista sportivo, un cronista che anche quando seguiva lo sport sapeva analizzare il contesto politico istituzionale degli eventi, a volte drammatici. Fu testimone di eventi storici come Italia-Germania 4-3 nel 1970, l’attentato terroristico alle Olimpiadi di Monaco nel 1972, la vittoria italiana della Coppa Davis nel 1976 nel Cile di Pinochet, le medaglie di Nadia Comaneci alle Olimpiadi di Montreal nel 1976 e il trionfo azzurro ai mondiali di Spagna del 1982.

Nel sito www.associazioneamicidigiorgiolago.it si può allora rileggere un pezzo di storia del Nordest e del Veneto attraverso gli articoli del giornalista. Un archivio preziosissimo, la storia recente filtrata attraverso una penna (e un pensiero) d’eccezione. Giorgio Lago, figlio di un segretario comunale, era nato a Vazzola il primo settembre 1937. Aveva iniziato la carriera giornalistica nel 1963 a Milano al giornale sportivo Supersport, diretto da Gianni Reif, per poi passare a Tuttosport. Nel 1968 tornò in Veneto per entrare nella redazione sportiva de “Il Gazzettino” per cui fu inviato a seguire cinque mondiali di calcio e 4 olimpiadi, tra cui quella di Monaco del 1972 durante la quale fece la cronaca del sanguinoso blitz delle teste di cuoio tedesche che cercavano di liberare gli ostaggi israeliani dei terroristi palestinesi. Il 20 giugno 1984 subentrò a Gustavo Selva alla direzione del giornale veneto. Nel settembre del 1995 scrisse la famosa “Lettera aperta ad un sindaco del Nordest”. Poi il Movimento dei Sindaci assieme a Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, e Bepi Covre. Nel 1996 ha lasciato Il Gazzettino ed è diventato editorialista per L’Espresso e la Repubblica, e per i quotidiani veneti del Gruppo Finegil: Il Mattino di Padova, la Nuova Venezia e La Tribuna di Treviso. —

Gino Zangrando

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