La secca del Piave svela la passerella austroungarica

PONTE DI PIAVE. Il livello del Piave fra Ponte di Piave e Fagarè è sotto di oltre 8 metri. Un fenomeno rarissimo che ha messo in luce una struttura della Prima Guerra mondiale. È una passerella austroungarica. Mirco Lorenzon, assessore provinciale alla Protezione civile, spesso sul fiume per monitorarne il corso e la portata, ha visto la struttura e l’ha fotografata. «Il livello del fiume è otto metri sotto il suo andamento normale», afferma Lorenzon, «Dalle foto si vede chiaramente dove comincia la sponda e dove scorre oggi l’acqua. Il fenomeno ha messo in luce numerose tracce risalenti alla Prima Guerra, quando questo fiume era la linea del fronte. È stata fotografata una passerella, costruita dagli austroungarici quando hanno tentato di gettare un ponte sul Piave, a monte di quello attuale. Il loro intento era crearsi un passaggio durante la battaglia del Solstizio e invadere il territorio posto sulla destra del Piave. Come andò quella volta lo sanno tutti: diciamo che se l’invasione fosse stata tentata ora, non ci sarebbe stato bisogno di ponti e adesso saremmo tutti austriaci. Oggi il Piave lo si può attraversare piedi, quasi senza bagnarsi le scarpe». La mancanza di acqua è un fenomeno grave per tantissimi aspetti, ma il basso livello delle acque ha fatto emergere strutture nascoste da secoli. Tempo fa più a monte nel greto, sono state trovate tracce di murature sommerse. Di ieri ci sono le foto della passerella. «Si vedono benissimo i pali conficcati nell’argilla del fondo», aggiunge Lorenzon, «pensate che nel fondo del fiume, come si vede, non c’è neppure la solita ghiaia, è proprio scoperto l’alveo argilloso. Probabilmente, considerati i corsi e i ricorsi delle piene, l’acqua tornerà a riempire il suo letto naturale. Ma ora il momento è di estrema siccità», conclude Lorenzon. (g.p.)
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