La Rsu a Electrolux «Lo stabilimento di Mel va salvato»
SUSEGANA. I delegati Rsu di Electrolux, a Susegana, hanno rivolto un invito alla loro azienda perché torni a farsi carico dell’ex Acc di Mel, acquisendola o compartecipando al suo salvataggio. L’hanno scritto in un tabellone all’ingresso della fabbrica. Oggi l’azienda di compressori è gestita dai cinesi della multinazionale Wanbao che pare intenzionata a dismetterla, dopo anni di non efficace gestione. Electrolux ha ceduto nel 2003 una serie di stabilimenti della componentistica, tra cui la fabbrica di motori per frigoriferi di Mel. Nel 2013 nell’impianto bellunese lavorano oltre 1300 dipendenti. L’acquirente è stata una multinazionale costituita da ex dirigenti Electrolux e altri soggetti, tra cui banche e finanziarie. Dal 2010 il sito bellunese è stato ripetutamente in difficoltà, un susseguirsi di crisi. Nel 2013 è arrivato il trevigiano Maurizio Castro, già manager nel gruppo Zanussi-Electrolux, per gestire, quale Commissario straordinario nominato dal governo, l’amministrazione controllata. Fase che è durata circa un anno. Lo stabilimento è stato ceduto alla società cinese Wanbao. L’impegno assunto con sindacati e istituzioni era la promessa di un rilancio industriale. Ma l’operazione è fallita con perdite di decine di milioni all’anno. Oggi i dipendenti sono ridotti a 270.
Da qui la proposta dei delegati dello stabilimento trevigiano che chiedono al gigante del freddo di riportare all’interno del gruppo la multinazionale delle componentistica dei motori per frigoriferi. I rumors anticipano che la multinazionale svedese potrebbe essere interessata a compartecipare a qualche forma di salvataggio. Ma sono solo indiscrezioni. —
F.D.M.
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