La protesta di Coldiretti a Treviso: «Occupiamo il mercato con i trattori»

Treviso. Coldiretti contro il nuovo consorzio che gestirà l’ortofrutticolo: «Non rappresenta i produttori locali». Mercoledì il blitz
TREVISO 24/07/06 TREVISO MERCATI - treviso mercati
TREVISO 24/07/06 TREVISO MERCATI - treviso mercati

TREVISO. Coldiretti occuperà con i trattori il mercato ortofrutticolo, mercoledì prossimo, per protestare contro la nuova gestione che dal prossimo 29 giugno estrometterà l’associazione degli agricoltori. Il rischio, secondo Coldiretti, è che i produttori locali, non essendo rappresentati, non avranno gli spazi espositivi di oggi e che saranno avvantaggiati i commercianti, anche quelli che non comprano a chilometro zero. Di tutt’altro avviso Francesco Volpato, il presidente di Com, consorzio che si è aggiudicato il project financing per la copertura del mercato e la sua gestione: «Saranno garantiti gli spazi ai produttori locali, nella stessa misura in cui lo sono oggi».

La partita è anche (e soprattutto) politica, con le amministrative in vista. L’ultima mediazione per evitare che i trattori invadano pacificamente il mercato sarà il giorno prima della protesta, martedì prossimo, quando Coldiretti incontrerà il sindaco Manildo: «Al posto di Treviso Mercati, che ha gestito il sito fino ad oggi e al cui interno c’era anche una quota di Coldiretti, arriva Com, che è costituita soltanto da operatori commerciali» spiega Antonio Ciri, direttore di Coldiretti, «questo significa che non sarà più il mercato del territorio: non sappiamo quale sarà il destino dei 150 produttori locali oggi all’interno del mercato». A Manildo sarà chiesto, quindi, di garantire gli spazi ai produttori di Coldiretti e di istituire un comitato di vigilanza terzo rispetto alla gestione del sito, costituito dagli agricoltori trevigiani.

Il nodo del contendere è appunto Com, consorzio che dal 29 giugno (giorno in cui scade la concessione a Treviso Mercati) ristrutturerà il sito in cambio della sua gestione. All’interno della compagine societaria, appunto, non c’è più Coldiretti, ma un gruppo di 15 commercianti privati trevigiani con quote ciascuno dall’1,63 al 13,04 per cento (la fetta principale è spartita tra Forato Spa, Agricola Lusia Srl, Mac Frutta Srl). «Sono commercianti che vogliono dare un futuro a questo mercato, Treviso Mercati è in scadenza e abbiamo fatto una proposta al sindaco» ribadisce il presidente Volpato, «ciò non significa che all’interno non sarà garantito, com’era finora, uno spazio dedicato ai produttori a chilometro zero. Questi ci saranno sempre. E con Coldiretti c’erano stati dei tentativi di contatto».

Nella polemica è entrata anche Forza Italia, tramite il candidato Roberto Fava: «Non posso non rilevare lo sconcerto per la disattenzione che l’amministrazione comunale pare riservare agli operatori agricoli del territorio trevigiano che, nonostante il loro pacifico diritto di poter fruire degli spazi del mercato di Treviso per la vendita dei propri prodotti agricoli, non sono stati debitamente coinvolti nella gestione dello stesso».

 

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