La polizia postale se ne va da Treviso

Entro l’estate chiusi gli uffici di piazza Vittoria, tutta l’attività sarà accentrata a Venezia
Un'immagine del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia postale, che in un'ìndagine coordinata dalla Procura di Roma, ha scoperto e smantellato una centrale di cyberspionaggio che per anni ha raccolto notizie riservate e dati sensibili su politici, istituzioni,.pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale. Due le persone arrestate, trovate in possesso di un database con oltre 18mila username. Roma, 10 gennaio 2017. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
Un'immagine del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia postale, che in un'ìndagine coordinata dalla Procura di Roma, ha scoperto e smantellato una centrale di cyberspionaggio che per anni ha raccolto notizie riservate e dati sensibili su politici, istituzioni,.pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale. Due le persone arrestate, trovate in possesso di un database con oltre 18mila username. Roma, 10 gennaio 2017. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI

Era da tempo nell’aria, ora è praticamente ufficiale. La sede della polizia postale di Treviso chiude definitivamente i battenti. Oltre al compartimento di Venezia, in Veneto si salvano soltanto le sezioni di Padova e Verona.

Dunque, oltre a quella di Treviso, anche le sezioni degli altri capoluoghi veneti dovranno chiudere i battenti. Lo ha comunicato il ministero degli Interni nei giorni scorsi ai sindacati di categoria.

Un brutto colpo per Treviso, che perde uno dei fiori all’occhiello della specialità della polizia che dà la caccia principalmente alla pedopornografia e alle truffe online. Le ragioni della spending review hanno prevalso su quelle della sicurezza informatica di famiglie ed aziende.

Ancora incerti, invece, i tempi di smantellamento dell'ufficio che ha sede alle Poste di piazza Vittoria a Treviso. L'unica certezza è che la chiusura della sede della Postale di piazza Vittoria è imminente: questione di qualche mese.

Il piano di tagli, un paio di anni fa a livello centrale, inizialmente riguardava tutti i presidi provinciali della polizia postale che dovevano confluire nei compartimenti regionali. Invece qualcuno è riuscito a salvarsi. È il caso delle sezioni di Padova e Verona.

Purtroppo non Treviso, che ha sempre costituito una sezione d'eccellenza nella lotta al crimine informatico per aver sviluppato indagini pionieristiche nel campo della pedofilia e delle truffe informatiche.

Tra le sue fila può contare anche su uno dei maggiori esperti di lotta alla pedofilia sul web, autore della post-fazione al libro "Lettera a una bambina molestata", scritto da don Fortunato Di Noto, il prete siciliano famoso per la sua lotta contro la pedofilia e la tutela dell'infanzia in Italia e nel mondo. La soppressione della Postale di Treviso è l'agnello sacrificale sull'altare della spendig-review.

Un sacrificio al quale i sindacati si catgoria si sono opposti sempre con decisione ma purtroppo a nulla è servito. A fronte di risparmi ancora dubbi, con questa manovra si avrà come unica certezza la diminuzione del livello di sicurezza telematica nella Marca.

Marco Filippi

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