La morte di Stefania al vaglio del pm: «Strada pericolosa»

PORCELLENGO Assieme ai fiori, deposti per commemorare la tragica fine di Stefania Bonaldo, sulla curva di via Baldrocco a Porcellengo si addensano anche le attenzioni di molti residenti, che sperano di non dover assistere più a simili, strazianti, notizie.
Che fosse una strada pericolosa, quella dove ha perso la vita la trentanovenne psicologa trevigiana, è da sempre un fatto risaputo. Molti conoscenti e colleghi in questi giorni si sono mobilitati per aiutare la famiglia, alle prese d’ora in avanti con l’educazione e il sostentamento della piccola figlia di sei anni, sopravvissuta all’incidente. Anche i residenti della piccola frazione di Paese non sono rimasti indifferenti.
Tra questi c’è anche chi sottolinea in una lettera aperta al primo cittadino Katia Uberti la necessità di mettere in sicurezza quella doppia curva dopo la rotonda centrale di Porcellengo verso Castagnole: «Percorro questo tratto di strada numerose volte al giorno » si scrive ne la segnalazione inviata ieri «la strada è molto stretta e se da Castagnole arriva un autobus o un camion ci si deve spesso fermare per poi poter proseguire con le dovute manovre, è presente uno specchio che però non trasmette in modo chiaro. Spesso si incrociano auto fuori traiettoria. La sede stradale dei due sensi di marcia è molto stretta: non potendo allargarla, chiedo se sia possibile prendere alcuni provvedimenti in modo da rendere meno pericoloso questo punto della provinciale».
Tra gli interventi richiesti la segnalazione delle corsie con una adeguata segnaletica orizzontale («la linea di mezzeria è assente»), un limite a 30 km/h, un semaforo lampeggiante e altri interventi strutturali in aggiunta ai controlli sulla velocità.
Nel frattempo l’ufficio incidenti della polizia stradale di Treviso, sta svolgendo le indagini per approfondire cosa può aver causato l’incidente frontale. In questo momento si propende per un’invasione di corsia e si stanno visionando le telecamere pubbliche di videosorveglianza che si trovano lungo la rotonda stradale che precede la curva pericolosa. Il fascicolo è arrivato sul tavolo della pm, Valeria Peruzzo. Si attendono gli esami tossicologici. —
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