La gioia di due mamme «È nato il nostro piccolo»

Venuto al mondo il figlio della trevigiana Giovanna e della sua compagna L’annuncio su Facebook: «È bellissimo, assomiglia ad Elvis Presley»

TREVISO. Il piccolo Tommaso assomiglia a entrambe. Paffutello, occhi scuri e capelli neri. È venuto al mondo l'altra notte ed è stata l'emozione più bella. Bastano le parole affidate a Facebook per comprendere la gioia immensa che la trevigiana Giovanna Donini sta vivendo assieme alla compagna Paola. L'abbraccio con il loro primo figlio, all'alba di martedì, nella sala parto di un ospedale milanese, le commuove ancora. Nessuna delle due vuole commentare, preferiscono godersi il momento. Giovanna, 42 anni, originaria di Treviso è una giornalista molto conosciuta in città. Ha mosso i suoi primi passi collaborando con il nostro giornale, poi è volata nel capoluogo lombardo. Lì vive e ha fatto carriera. Oggi è un'affermata autrice televisiva delle trasmissioni Zelig, Checco Zalone Show e Wind Music Award. Lei che è abituata a indagare l'animo umano per tradurlo in copione, stavolta non riesce a trattenere l'emozione nel trovarsi tra le braccia Tommaso, il figlio che insieme alla compagna Paola ha desiderato, cercato e aspettato molto.

Il messaggio. «Mi dispiace non essere riuscita a comunicarlo a tutti prima, avevo bisogno di tempo e di me. Adesso però è successo, c'è chi lo sa, chi no, chi lo ha già visto, chi no», ha fatto sapere Giovanna, «abbraccio tutti e in questo momento soprattutto quelli con cui non sono riuscita (per mille ragioni) a condividere prima questa gioia».

Un messaggio necessario dopo che un'amica comune ha scritto pubblicamente le congratulazioni per il nascituro, innescando (in buona fede) una serie di reazioni. Giovanna è stata subissata di telefonate e messaggi per dare il benvenuto al bimbo. Così ha preferito scrivere alcune righe per comunicare il lieto evento: «Il 23 agosto alle ore 3.30 è nato Tommaso pesa 3,2 chilogrammi è abbastanza lungo e sembra Elvis Presley (ha lo stesso ciuffo!)». Un momento emozionante quanto privato. Condiviso solo con i nonni del piccolo, amici e famigliari più stretti. Per tutto il tempo del travaglio Giovanna è stata al fianco della compagna. La felicità del primo vagito ha fatto dimenticare la lunga attesa. I nove mesi col pancione, conoscendo il piccolo solo attraverso l'ecografia. Ma anche il percorso precedente, che ha visto le due donne andare all'estero per affrontare la fecondazione eterologa.

La storia. La storia di Paola e Giovanna non è la prima che vede una coppia omosessuale coronare così il proprio sogno di genitorialità. Un progetto di famiglia a cui manca ancora un tassello. Lo stesso per il quale Giovanna lo scorso giugno aveva sfilato al Pride, il corteo arcobaleno di Treviso. Una marcia per chiedere l'equiparazione dei diritti tra coppie etero e omosessuali, compresa la stepchild adoption, cioè la possibilità di adottare il figlio del partner. Paola e Giovanna, infatti, sono entrambe mamme di cuore, ma solo una delle due, Paola, è madre biologica del bimbo agli occhi dello Stato. Ora però Tommaso è arrivato. Beato tra le mamme. Per il momento la coppia si gode l'essere finalmente famiglia. «Paola sta bene, io sto bene, Tommi sta bene. Noi siamo felici».

 

 

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