La fusione fra Sile Piave e Sisp farà risparmiare 700 mila euro

Le due società per la gestione del servizio idrico coprono insieme 132 mila utenze, 340 mila abitanti La nuova realtà consentirà di ridurre i costi amministrativi. Il presidente: «Sarà più efficiente»

TREVISO. Semplificare, razionalizzare e risparmiare. Fino a 700 mila euro l'anno. Sono queste le ragioni che hanno portato l'assemblea dei soci di Piave Servizi (l'azienda che si occupa della gestione del servizio idrico integrato- acquedotto, fognatura, depurazione- per 39 comuni della Marca) a confermare la volontà di procedere velocemente con il percorso di fusione delle due società operative, Sisp e Sile Piave. Le due realtà si costituiranno in un'unica società operativa per la gestione di 1.077 chilometri di condotte e 132 mila utenze per un totale di 340 mila abitanti forniti di acqua potabile e distribuiti in 39 comuni.

Il progetto di fusione, che dovrebbe giungere a compimento già a partire da giugno, va nella direzione delle stringenti norme sulle società partecipate avviate con la Finanziaria 2015. Ma soprattutto garantirà maggiore efficienza nei servizi offerti all’utenza attraverso la realizzazione di risparmi economici derivanti dall’aggregazione di attività amministrative e la valorizzazione di sinergie ed economie di scala. Per l'esattezza, secondo le stime contenute nel business plan, si parla di un risparmio complessivo di 700 mila euro l'anno.

«L’obiettivo è di arrivare alla fusione per giugno 2015: per dare finalmente avvio ai risparmi e superare le norme della finanziaria che, finalizzate ad aggregare le società partecipate riducendo i costi degli organi amministrativi e a dismettere società non funzionali, rischiano nel nostro caso di provocare la dismissione di Piave Servizi e con essa la legittimità dell’erogazione del servizio idrico da parte di Sisp e Sile Piave. Nell’interesse delle 400 mila persone servite dalle due aziende, velocizzeremo il processo di fusione, per evitare ogni possibile ripercussione sulla gestione pubblica del servizio idrico», dichiara il presidente Vittorio Andretta.

Oggi Sile Piave spa opera su 9 Comuni della Destra Piave mentre Sisp su 30 comuni della Sinistra Piave; in base al progetto presentato con la fusione Piave Servizi srl avrà un capitale di 6.134.230 euro, sede sociale a Codognè e una sede secondaria a Roncade (in pratica dove oggi si trovano le sedi delle due società operative). I sindaci attraverso un comitato potranno gestire da vicino l’azienda delineando le linee strategiche. «Finalmente arriviamo a consegnare nelle mani dei comuni un'azienda efficiente. La nuova società saprà misurarsi con i nuovi processi di privatizzazione dell'energia sia italiani che stranieri», spiega il presidente Francesco Borga, presidente di Sile Piave. I comuni avranno tempo fino all'8 aprile per presentare eventuali integrazioni al progetto.

Serena Gasparoni

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