La Dama Castellana raddoppia il festival dura due settimane

Appuntamenti dal 10 giugno: si parte con la cena rinascimentale, domenica 19 lo show in piazza Cima Tanti gli eventi di contorno: percorsi enogastronomici, spettacoli di sbandieratori e festa del Prosecco
Di Andrea De Polo
Allegranzi Conegliano Dama Castellana
Allegranzi Conegliano Dama Castellana

CONEGLIANO. La Dama Castellana raddoppia, fa il pieno di eventi collaterali e diventa sempre più frizzante, nel senso di Prosecco. Il grande classico dell’estate coneglianese, in programma sabato 18 e domenica 19 giugno (giorno della partita in Piazza Cima) per la prima volta si prende anche il fine settimana precedente, l’11 e 12 giugno, quando per le vie del centro storico arriveranno artisti e attori del “festival rinascimentale diffuso”, come lo hanno definito gli organizzatori. Da qualche anno ormai i grandi nomi della cultura e dello spettacolo, in qualità di testimonial, non arrivano più, e allora per fare il pieno di presenze si va sul sicuro con il Prosecco: accanto alla Dama, tanti gli eventi collaterali legati al mondo delle bollicine, in una festa che mette insieme i mille anni del “battesimo” di Conegliano e i 140 della scuola enologica Cerletti, il carnevale di Venezia, la nomina di Conegliano e Valdobbiadene a Città Europea del Vino 2016, la candidatura a sito Unesco delle colline del Prosecco. Il sipario si alzerà venerdì 10 giugno alle 20, con la Cena Rinascimentale, ma il cuore dell’evento è sempre la partita a dama fra i quartieri della città (giocata in municipio al mattino, riprodotta in Piazza Cima la sera) di domenica 19. Confermato il regista della scorsa edizione, Enrico Vanzella: «Racconteremo la fondazione di Conegliano, la sua architettura e il suo paesaggio. Gli spettatori vedranno com’era la città nel Cinquecento, ai tempi del suo massimo splendore. La sorpresa è che alla fine dello spettacolo resterà fisicamente qualcosa in Piazza Cima: una nuova architettura». Il centro storico, nei due fine settimana, sarà animato da artisti e acrobati, sbandieratori, tamburi, maschere (quelle originali di Venezia, con l’Arte dei Mascareri, domenica 12 giugno) e giochi. Ieri, nella conferenza stampa di partecipazione dell’evento, l’assessore Stefano Dugone ha ricordato tuttavia che «questo territorio era la cantina della Serenissima», introducendo così una serie di collaborazioni con il mondo vinicolo. Da febbraio a Conegliano esiste l’Associazione Culturale Enocultour, una decina di ragazzi che durante la Dama organizzeranno un percorso enogastronomico tra i bar del centro storico, sul tema dei sapori rinascimentali e dell’enogastronomia locale. Un’altra associazione, Giri di Vite, nei quattro giorni della rassegna organizzerà una serie di visite guidate nelle cantine di Conegliano e dintorni, mentre a margine della Dama (siamo al 24 giugno) toccherà a Enoconegliano organizzare un evento su «innovazione, cambiamenti climatici e tendenze di mercato per gli spumanti del nuovo millennio». Così Anna Maria Gasparini, presidente dell’Associazione Dama Castellana: «Questo è un anno particolare, perciò abbiamo deciso di raddoppiare il nostro festival. Che rimane, come sempre, gratuito e aperto a tutti».

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