La Carron si divide in tre società

CARRON. La Carron Spa, l’impero delle costruzioni con sede a San Zenone, si divide in tre. Un assetto organizzativo nuovo, studiato per rispondere meglio alle esigenze del mercato immobiliare, attraversato - nell’ultimo decennio - da oscillazioni importanti e da grande instabilità. Da Carron, quindi, si sono staccate due distinte società veicolo, che avranno per riferimento non più il gruppo Carron ma la famiglia proprietaria. Il marchio storico, Carron, continuerà a occuparsi del settore delle costruzioni. La NewCo “Manus”, invece, si prenderà carico soltanto del ramo immobiliare. L’altra nuova società, denominata “Five”, seguirà le partecipazioni riferite ai progetti di sviluppo immobiliare. Una razionalizzazione definita alla fine del 2017 e comunicata ieri dalla società di San Zenone: «L’obiettivo della razionalizzazione ci ha condotto a dare vita ad un nuovo assetto organizzativo del gruppo, separando il core business nel campo delle costruzioni dal settore delle attività immobiliari» chiarisce il presidente Diego Carron, «grazie a questo assetto abbiamo mantenuto in capo a Carron il tradizionale settore delle costruzioni». Ieri la società ha comunicato anche i dati relativi al bilancio 2017. Al 31 dicembre la disponibilità netta è di 13,9 milioni di euro, miglior performance della storia del gruppo trevigiano.
Il ramo costruzioni, che resterà in capo a Carron e impiega circa 250 persone, ha chiuso il 2017 con un fatturato di 184 milioni di euro. Carron sta lavorando, tra le altre cose, alla nuova Cittadella della Salute di Treviso e al campus di H-Farm a Roncade. Per fatturato, la Carron prima della “scissione” si collocava al 29esimo posto tra le top 500 aziende di Marca.
(a.d.p.)
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