La Cantina deve allargarsi addio alle pizze di Renato

Solighetto: chiude dopo 45 anni di attività la storica “Botte”. Riaprirà a Parè per asporto. Dalla Colli del Soligo, proprietaria dello stabile, è arrivato lo “sfratto”

PIEVE DI SOLIGO. La cantina deve allargarsi, la pizzeria chiude. Dopo 45 anni di attività, il 22 dicembre Renato Tegon, storico titolare della storica pizzeria Alla Botte di Solighetto, sfornerà la sua ultima creazione. La cooperativa proprietaria dello stabile, la Colli del Soligo, ha bisogno di quegli spazi. E con due anni di anticipo rispetto alla scadenza del contratto, la famiglia Tegon ha accettato di farsi da parte. Riaprirà a Parè come pizza a metro e da asporto. È il momento dei saluti: «La pizzeria è stata aperta ancora da mia sorella Annamaria», racconta Renato, «poi siamo subentrati noi, 41 anni fa. Con i clienti si è creato un legame speciale». Decine i ragazzi che hanno lavorato Alla Botte, magari solo per pochi mesi. E ora su Solighetto aleggia un pizzico di malinconia: «Ho mangiato lì la mia prima pizza, nel 1968», ricorda Gianni Sossai, cliente storico, «una margherita che costava 220 lire».Tra commozione e ricordi, non è tempo di polemiche per la scelta (o la necessità) della cantina, che priverà i pievigini della prima pizzeria del Quartier del Piave. «Ora vogliamo solo ringraziare i tanti clienti e i ragazzi che hanno collaborato con noi», dice Novella, figlia del titolare.

Andrea De Polo

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