La britola più grande del mondo e i maestri forgiatori all’opera

Oltre settecento pernottamenti prenotati nella zona di Valdobbiadene, migliaia di appassionati che arriveranno dal Veneto e da altre regioni. Anche dalla Sicilia. Il tutto per vedere da vicino il coltello più grande del mondo: la britola gigante realizzata per l’Antica Fiera di San Gregorio, festa popolare in programma sabato e domenica (con appendice lunedì) a Valdobbiadene nel parco secolare di Villa dei Cedri. La grande britola è stata ricavata dal tronco di un cedro secolare abbattuto dal maltempo negli anni scorsi nel parco. Tronco dentro al quale è stata trovata anche la scheggia di una granata della Prima guerra mondiale.
L’opera si deve all’arte di uno scultore bassanese, Toni Venzo, e alla sapienza di maestri forgiatori locali, quelli dell’Officina Fornasier di Fossalta. Il basamento è opera dell’Officina Menin di Valdobbiadene.
È il più grande coltello al mondo. La britola, simbolo del lavoro contadino in Veneto, da secoli è compagna inseparabile di chi vive di agricoltura. Il coltello ciclopico sarà presentato alle 12,30 di domenica. La lama pesa 5 quintali, è lunga 8 metri (è ottenuta dall’accoppiamento di lastre d’acciaio), 5 quintali il peso del basamento, 20 il manico (del diametro di due metri e su cui è inciso un grappolo di uva Prosecco Docg). Il collarino metallico creato per congiungere impugnatura e lama uncinata è largo 70 centimetri, mentre il solo perno pesa 20 chili. La pesatura ufficiale della britola più grande del mondo avverrà al momento della posa in opera grazie all’arrivo a Villa dei Cedri di una bilancia di precisione.
L’opera darà più valore alla nascita della Cittadella dei Taglienti in Villa dei Cedri: qui convergeranno, da sabato a lunedì, appassionati di coltelleria da tutta Italia per partecipare ai seminari di maestri forgiatori di fama mondiale come Hank Knickmeyer (St.Louis, Missouri, Usa); Alexandre Musso (Aiaccio, Francia); Dario Quartini (Ome, Brescia) che si cimenteranno in un simposio di forgiatura del Damasco, la più antica e raffinata tecnica di lavorazione dell’acciaio per la coltelleria artistica. Ampio sarà lo spazio espositivo dedicato alle attrezzature da taglio professionali con attenzione alle attività legate alla viticoltura e al lavoro nel bosco tipici dell’Altamarca (motoseghe, forbici da potatura, spaccalegna). Infine, per il pubblico sarà appassionante seguire le esibizioni della Scuola Italiana di Lancio Coltelli ed Asce. Non mancherà la degustazione di Prosecco Superiore di Valdobbiadene Docg nell’enoteca allestita in Villa.
Palazzo Piva ospiterà la terza Mostra del Coltello artigianale “La Vite e la Britola”: 40 tra i migliori artisti coltellai italiani esporranno le loro opere, ci saranno anche una forgia e un laboratorio didattico che consentiranno a tutti di assistere alla realizzazione dell’utensile tradizionale.
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