Karaoke, piazza gremita ma non da tutto esaurito

TREVISO. Sarà perché il talent show canoro è format ormai collaudato, a volte trito e ritrito in una sorta di overdose da piccolo schermo. Sarà perché sono passati 23 anni da quando quel mattatore di Fiorello muoveva i primi passi sul palcoscenico delle piazze di tutta Italia, un “pivello” certo ma già con tutte le carte in regola per diventare uno dei re del mondo dello spettacolo. Sarà perché cambiano i tempi e con essi i gusti e gli interessi del pubblico sempre più bombardato da gare e competizioni che spaziano dall'arte del canto a quella della cucina fai date senza soluzione di continuità, dall'alba al tramonto. Sta di fatto che ieri sera, in piazza della Vittoria, in pieno centro a Treviso, la nuova edizione del Karaoke ha chiamato a raccolta 500 persone o poco più. Una piccola folla di curiosi.
Lontani i tempi delle piazze piene animate da Fiorello. C'erano si, tante famiglie, molti bambini, tutti pronti a riprendere, fotografare e naturalmente applaudire i proprio concorrenti del cuore, ma non si sono viste le strade intasate né si sono visti i parcheggi introvabili. Ad ogni modo, se c'è un merito da attribuire all’edizione 2015 del Karaoke è sicuramente il rispetto per la tradizione. Il programma ha deciso di rispecchiare fedelmente lo show del passato. Sono le 20 di ieri quando parte il conto alla rovescia, i riflettori si accendono e il Karaoke trevigiano ha inizio. A fare breccia nel pubblico a colpi di battute e ironia ci pensa Angelo Pintus, il comico reduce da “Colorado” che mischia il sardo, alle voci di “Mork&Mindy”, alle intonazioni neo melodiche in stile napoletano.
Un gran minestrone di battute che non risparmia qualche frecciatina ironica alla città di Treviso. Ad essere preso di mira dal conduttore, per tutta la durata dello show, è l'orologio che campeggia sulla facciata delle Poste, sempre fermo alle 4.50 del “mattino”. Lancette ferme sulle quali Pintus torna più volte durante la registrazione di una delle puntate di Treviso che saranno trasmesse a partire dal 30 marzo, data del debutto della trasmissione su Italia Uno. Tra un passo di danza e l'altro è stato introdotto il primo concorrente della serata, annunciato con un «ladies and gentleman» il 50enne Stefano che si è cimentato in Biagio Antonacci con “Non vivo più senza te” mentre Gianluigi imita Vasco Rossi ma anche Renato Zero. Poco importa se si sbaglia la nota o si ritarda nel ritornello, parola d'ordine della serata è divertirsi e guadagnarsi un minuto di celebrità davanti a una telecamera, dando il meglio di sé. Seguono nella maratona canora trevigiana le prime due donne Assunta e Silvia in una splendida esibizione di “Io canto” conosciutissimo brano di Laura Pausini che fa cantare anche il pubblico presente.
Segue poco dopo un “fuori programma”: l'irruzione di Pintus a casa della piccola Dalila, una delle spettatrici privilegiate dello show, dato che lo guarda dal balcone di fronte a piazza della Vittoria, insieme alla sua mamma. Pochi minuti per un saluto alla piazza dal balcone, stile “Romeo e Giulietta” per poi tornare di nuovo al Karaoke... sul palcoscenico per ascoltare altri nuovi concorrenti. Questa volta c'è il Nord e il Sud a rappresentare il Bel Paese. A fare gli onori di casa ci ha pensato Andrea di Vittorio Veneto, operaio metalmeccanico esibendosi in “Sere nere” di Tiziano Ferro seguito dal napoletano Kewin. Ritmo, musica come il Karaoke di 23 anni fa, un po' meno gente, quello si, magari stasera ce ne sarà di più.
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