Iva non pagata Sei mesi a un imprenditore

VILLORBA. Sei mesi per omessi versamenti Iva per quasi 150.000 euro. È la condanna inflitta dal giudice monocratico Leonardo Bianco nei confronti di Giovanni Slongo, legale rappresentante della ditta...

VILLORBA. Sei mesi per omessi versamenti Iva per quasi 150.000 euro. È la condanna inflitta dal giudice monocratico Leonardo Bianco nei confronti di Giovanni Slongo, legale rappresentante della ditta Schiaslo Snc con sede legale a Villorba e stabilimento operativo in via Milano a Olmi di San Biagio di Callalta. La vicenda è emersa ieri mattina, in un’aula al piano terra del palazzo di giustizia di Treviso. La procura contestava all'imprenditore gli omessi versamenti dell’Iva. L'azienda, produttrice di sistemi automatizzati per la prefabbricazione, era stata dichiarata fallita dal tribunale di Treviso il 15 maggio del 2010. All’udienza finale, ieri mattina, è stato sentito il commercialista Massimo Di Nunzio, che curò il fallimento della Schiaslo Snc. «Si tratta di una società» ha spiegato il curatore fallimentare «che già nel 2000 si trovava in difficoltà».

Nel novembre del 2009, poi, la situazione precipitò tanto che l’azienda contrasse un debito contributivo sulle imposte di due milioni di euro. Il curatore ha anche parlato di consistenti prelievi di denaro ingiustificati da parte dei soci fino alla data del fallimento. L'azienda produceva elementi leggeri per solai e per pareti. Nata nel 1964 con il marchio "Schia & Slo", una piccola officina di carpenteria e lavorazioni meccaniche, l’azienda si era poi notevolmente ampliata. Nel 1973 la fusione con la Spil Impianti, con l'integrazione delle funzioni di progettazione, produzione, commercializzazione, manutenzione e gestione dei ricambi. Una realtà economica cresciuta nel tempo, fino alla crisi ha fatto portare i libri contabili dritti in tribunale. Da parte sua la difesa di Slongo ha parlato di impossibilità ad adempiere al pagamento dell’Iva per permettere di pagare i fornitori ed i dipendenti.

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