Israa, Michielon eletto presidente «Dare agli anziani più servizi integrati»
Unanimità per il nuovo presidente Mauro Michielon, e per il vice Giuseppe Biviano, già vicepreside. Il nuovo cda dell’Israa - completato da Mauro Carraro, e da Andrea Duodo e Ivonne Tordini, gli ultimi due nominati dall’ex sindaco Manildo – si è insediato ieri, poco prima delle 11,30. Sancita la svolta per l’Israa, le case di riposo delle città, prima Ipab di Marca e Veneto con oltre 33 milioni di fatturato (in un ranking sarebbe fra le prima 200 aziende in provincia).
«Al centro restano l’anziano e i servizi da garantire, in un’ottica di integrazione con il territorio intensificando quelli esistenti», ha detto Michielon, anche presidente di Poste Pay nazionale, «come cda cominciamo questa esperienza con grande entusiasmo, voglia di fare e curiosità, ma bisognerà partire dalla conoscenza. Massimo coinvolgimento di tutto il cda e spirito di squadra: obiettivi comuni, al di là dei percorsi per ottenerli».
E le accuse lanciate dalla Lega alla precedente gestione? «Tutto passa per una conoscenza delle carte, oggi ci è stata presentata una relazione dettagliata. Incontreremo presto l’Usl 2, e abbiamo fissato a breve un nuovo cda, vogliamo essere subito operativi».
L’ingresso del cda uscente, alle 11, poi il passaggio consegne, svoltosi con i revisori dei conti in un clima di cordialità. Il presidente uscente Caldato ha relazionato brevemente sull’Israa, ha augurato buon lavoro ai successori, poi hanno parlato i consiglieri uscenti (Walter Frandoli, da 17 anni in cda; Maurizio Vanin, Paolo Zorzi e Gianfranco Pivato). Molta diplomazia e fair play .
Il cda uscente ha sottolineato l’incremento del 50% degli anziani raggiunti sul territorio (1300 nel 2013, 1900 nel 2019), la limitazione all’indispensabile delle esternalizzazioni, il modello di impresa sociale senza lucro. Poi i 48 nuovi posti letto per non autosufficienti (10 S.Bona, 28 Zalivani, 10 Menegazzi), la ristrutturazione del Menegazzi , l’estensione della rete territoriale a Treviso, Casier, Silea e Carbonera (300 famiglie, 20 mila pasti), presto pure a Casale.
Alzheimer e sociale. Sul fronte Alzheimer, l’Israa è passato da 500 a 650 famiglie, altre 100 sono seguite dal progetto Home Care Premium, con l’Inps. Ben 290 domande, a fronte di 44 alloggi, per il cohousing, poi i 32 mini alloggi meno costosi. Infine, i progetto Faber Europa, in coworking con altri 20 soggetti pubblici i e privati, che ha partorito 10 progetti per 2,5 milioni; e l’intesa Ten con Comune, Usl 2, Provincia, Camera di Commercio.
Bilancio e organici. Dai 28, 567 milioni del 2014 a € 33.334 2018 (31,064 al netto delle plus valenze), mentre il patrimonio sale da 57, 774 a € 61, 970 milioni. I dipendenti sono 612 (554 unità del 2013), i pasti sono 2000 al giorno).
I residenti. Se nel 2013 le giornate/annuali furono 310.042, nel 2019 sono state 317.131. Il tasso di occupazione supera il 98%, quello di ospedalizzazione sotto 1% (0,5% per Menegazzi e di Zalivani). L’età media, in 7 anni, è passata da 85 a 86 anni.
Volontariato. Da 12 mila volontariato del 2013 si è arrivati a 22 mila del 2019, grazie a 250 persone. —
A.P.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso