Irinox traina la ripresa dell'Inox valley

Katia Da Ros
Inox Valley in ripresa. Per tornare a crescere le aziende trevigiane del comparto hanno messo sul piatto nuovi investimenti, come fatto dalla Irinox di Tarzo, 26 milioni di fatturato (+11 per cento nel primo trimestre dell'anno) che ha messo sul impiegato 200mila euro per il lancio e la promozione degli abbattitori per cucine professionali, trasferendo poi le tecniche usate dagli chef in una gamma di prodotti dedicati alle famiglie chiamata Home Collection. L'azienda gestita da Katia Da Ros e soci ha quindi deciso di investire in ricerca portando alla luce i nuovi apparecchi, presentati anche durante l'ultimo Salone del mobile di Milano. Tra gli utilizzatori dei sistemi Irinox ci sono alcuni degli chef più importanti della scena mondiale, alcuni «stellati» come quello dell'Enoteca Pinchiorri di Firenze, Gualtiero Marchesi ad Erbusco, Cipriani di New York e Paul Bocuse di Lione. Le attrezzature studiate sono abbattitori di temperatura (apparecchi obbligatori nei ristoranti), surgelatori professionali e apparecchi per il sottovuoto, che oltre alla conservazione contribuiscono alla cottura di alcuni dei piatti più celebri. Da qui l'idea di portare materiali e tecniche professionali verso un mercato di più largo consumo, fattore di ulteriore sviluppo dell'azienda trevigiana.(e.l.t.)
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