Intascò 28mila euro di incasso dei sex toys Commessa condannata a 8 mesi di carcere

SAN VENDEMIANO. Era finita a processo per essersi intascata gli incassi relativi alla vendita di una montagna di sex toys e dvd hard. Oggetti di ogni tipo, dalla biancheria commestibile ai vibratori,...

SAN VENDEMIANO. Era finita a processo per essersi intascata gli incassi relativi alla vendita di una montagna di sex toys e dvd hard. Oggetti di ogni tipo, dalla biancheria commestibile ai vibratori, ai preservativi gusto frutta. Per un totale di 28 mila euro. Lei, Saida el Azzouzi, 30 anni di origine marocchina, all’epoca dei fatti commessa in un sexy shop di San Vendemiano, difesa dall’avvocato Stefano Pietrobon, era finita alla sbarra con l’accusa di appropiazione indebita. Ieri, il giudice monocratico del tribunale di Treviso l’ha condannata: per lei 8 mesi di reclusione, pena sospesa. Il sostituto procuratore, titolare del fascicolo aveva chiesto una condanna addirittura di un anno e mezzo. I fatti contestati risalgono al 2010. Secondo l'accusa si era intastacata tutti gli incassi relativi alla vendita di sex toys, vibratori, dvd hard e preservativi al gusto frutta, ma anche un paio di slip di superman e addirittura il grembiule del “Pranzo è servito”, annullando poi gli scontrini di pagamento dei clienti. Tutti gadget a luci rosse che secondo la Procura di Treviso non risultavano più presenti nel magazzino del sexy shop “Erotic boutique” di San Vendemiano, di proprietà di una 53enne di Udine (che non si è costituita parte civile) dove la donna di 30 anni, di origini marocchine lavorava fin dal 2010. La donna ha sempre negato ogni addebito ribadendo di non aver mai annullato uno scontrino (tranne in caso di errori di battitura del prezzo finale), non ci sarebbe nessuna prova di quegli ammanchi di magazzino. Saida el Azzouzi per il reato di appropriazione indebita questa mattina è finita davanti al giudice, difesa dall'avvocato Stefano Pietrobon. Ha rimediato una condanna a 8 mesi di reclusione, pena sospesa. Per lei il pm titolare del fascicolo aveva chiesto per lei un anno e mezzo di reclusione. (s.g.)

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