Insetti della pasta nei piatti in mensa Ditta contestata

Relazione dopo il ritrovamento delle “camole della farina” nei piatti di due alunne  delle elementari Marconi Il Comune si attiva

QUINTO di treviso

«Camole della farina». Così sono definiti in una missiva inviata a tutti i genitori delle scuole di Quinto i «corpi estranei» ritrovati lo scorso 15 dicembre da due bambine delle elementari Marconi del paese dell’hinterland del capoluogo. Lo scorso 23 dicembre, infatti, il municipio di Quinto ha dato seguito all'incontro avvenuto tra amministrazione comunale, dipendenti e rappresentanti della Felsinea Ristorazione, la ditta che ha in mano l’appalto delle mense scolastiche del plesso di Quinto e Morgano, inviando a tutte le famiglie un documento di due pagine. «Il comune ha preso conoscenza telefonicamente dell’episodio solo verso le 14.30 di martedì 15 dicembre, ad uffici comunali chiusi» si legge tra le altre cose nel documento, «nella stessa giornata è intervenuto tempestivamente il responsabile della cucina del centro cottura di Ponzano». Quindi la spiegazione dell’iter, che ha previsto l’invio dei corpi estranei ritrovati e di un campione di pasta ad un laboratorio specializzato di Modena, che nei giorni scorsi ha attestato che «i corpi estranei sono sostanzialmente camole della farina, fenomeno associato tipicamente alla conservazione di farina e pasta». Contestualmente è stato assicurato al comune che non vi sono stati rischi per la salute di bambini e personale. Il Comune «si è da subito attivato nei confronti di Felsinea Ristorazione contestando l’irregolarità».—

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