Infarto fulminante davanti ai suoi operai Muore un artigiano

PEDEROBBA. Minuti drammatici ieri mattina in via Boschi a Pederobba, nel cantiere al civico 50, trasformatisi poi in tragedia: Gianfranco Perozzo, direttore della Perozzo Impianti di Cittadella, 67 anni, si è sentito male subito dopo aver accompagnato i suoi operai nel cantiere di una casa a Pederobba ed è deceduto poco dopo nonostante gli sforzi dei sanitari di salvargli la vita. Doveva essere una giornata di lavoro come tante altre quella di ieri mattina.
IL CANTIERE
Gli operai della Perozzo Impianti di Cittadella riprendevano, dopo la pausa pasquale, i lavori nella casa di via Boschi 50, di proprietà di Christian Daniele, uno dei fratelli titolari della Emaprice Spa, società con sede legale a Bolzano e sede amministrativa a Possagno e molto attiva a Pederobba. Gianfranco Perozzo ieri mattina aveva accompagnato i suoi operai al lavoro in quel cantiere di una casa privata a Pederobba, era l'occasione anche per fare una ricognizione al cantiere e valutare il procedere dei lavori che erano stati commissionati.
IL MALORE
Ma poco dopo essere arrivato al cantiere di via Boschi, la strada che da Onigo porta verso Castelcies, l'imprenditore ha accusato un malore, ha sussurrato ai suoi dipendenti di sentirsi male, ha provato a sedersi ma subito dopo si è accasciato al suolo sotto gli occhi sconcertati degli operai che si trovavano con lui. Sono stati loro i primi a tentare di soccorrerlo, di fargli riprendere conoscenza.
Contemporaneamente, con una telefonata al 118, veniva chiesto l'intervento del Suem. Da Crespano è partita un'ambulanza di Pedemontana Emergenza, da Valdobbiadene è stata mandata l'auto medica, ma quando i sanitari sono giunti nel cantiere la situazione si è presentata disperata. L'imprenditore di Cittadella non reagiva in alcun modo agli stimoli, l'hanno messo sull'ambulanza, hanno provato a rianimarlo col defibrillatore, gli hanno fatto il massaggio cardiaco mentre l'ambulanza correva a sirene spiegate per raggiungere il pronto soccorso del San Valentino.
I SOCCORSI
Una volta giunto in ospedale, i medici hanno tentato ulteriormente di rianimarlo ma è stato tutto inutile: il cuore di Gianfranco Perozzo aveva ceduto. Si pensa ad un infarto fulminante contro il quale i medici non hanno potuto fare niente. Poco dopo la notizia che l'imprenditore non ce l'aveva fatta è arrivata agli operai che poco prima erano arrivati con lui da Cittadella e alla sede della Perozzo Impianti. —
Enzo Favero
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