Appicca un incendio dentro San Giorgio, ragazzi con i secchi salvano la chiesa del ‘400

A fuoco il banchetto d’ingresso della storica chiesetta di San Polo, salvata dai cittadini prima che le fiamme intaccassero gli affreschi quattrocenteschi. Don Alberto sporge denuncia

Rossana Santolin
Gli affreschi salvati dentro la chiesa
Gli affreschi salvati dentro la chiesa

 

San Giorgio, scrigno d’arte e spiritualità caro ai sanpolesi, ha rischiato di essere cancellato dalle fiamme.

È stata la reazione (provvidenziale) dei residenti a scongiurare che il principio d’incendio divampato martedì sera dal banchetto d’ingresso si trasformasse in un rogo capace di danneggiare in modo irreparabile gli affreschi quattrocenteschi. Una storia a lieto fine oscurata dall’ombra del dolo.

Il parroco don Alberto Dalla Cort infatti ha già sporto denuncia contro ignoti. C’è poco margine di dubbio sull’origine delle fiamme partite dal tavolino dove era posato il libro delle firme: qualcuno le ha appiccate in maniera intenzionale.

Indagini in corso

Le immagini delle telecamere sono state rilevate dai carabinieri intervenuti su segnalazione dei Sanpolesi che, notato il fumo fuoriuscire dal portone, si sono precipitati a spegnere il fuoco. Quanto riportato da alcuni testimoni tuttavia lascia ipotizzare che dietro l’incendio ci sia il senzatetto denunciato per il furto d’auto e la rapina avvenuti sabato scorso in via Callarghe. Il sindaco di San Polo Nicola Fantuzzi parla di «episodio sconcertante» e promette di andare a fondo per arrivare ai responsabili.

L’allarme è scattato verso le 19. 30 quando gli avventori dell’osteria Bonamaria in via San Giorgio hanno notato la colonna di fumo nero invadere il sagrato della chiesa. Immediato l’intervento con l’estintore e secchi d’acqua che sono bastati a evitare che le fiamme divorassero i banchi di preghiera. Nel dettaglio, il fuoco ha interessato il tavolo con il libro delle dediche, ceri votivi (spenti) e volantini promozionali.

Tutto materiale andato distrutto. Nonostante l’intervento rapido dei residenti il fumo ha invaso l’edificio coprendo le antiche mura affrescate. Saranno necessari ulteriori accertamenti per valutare i danni al patrimonio. Dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri di Fontanelle, dietro al principio d’incendio ci sarebbe un atto volontario. Il sindaco Nicola Fantuzzi e don Alberto Dalla Cort si sono messi a disposizione dei militari per raccogliere elementi utili a risalire al responsabile.

L’ipotesi del rapinatore

Il titolare dell’osteria Bonamaria racconta di aver visto un uomo aggirarsi nei pressi della chiesa nelle ore precedenti l’incendio, e in particolare di un soggetto «già noto» a San Polo per altri disordini. Dalle prime ipotesi potrebbe trattarsi del 27enne nordafricano denunciato sabato scorso. Il giovane, senzatetto e con precedenti, è entrato in una casa in via Roma dove ha prima scassinato e poi rubato una Nissan.

Dopo essere fuggito con l’auto rubata si è schiantato in via Callarghe dove ha aggredito e rapinato la donna accorsa in suo aiuto. Non è la prima volta che vandali e ladri prendono di mira la chiesetta dove in passato è stata rubata la cassetta delle offerte.

San Giorgio è un luogo caro ai Sanpolesi che racconta una storia secolare di devozione. Al suo interno è custodito un prezioso ciclo di affreschi il cui fiore all’occhiello è l’Ultima cena caratterizzata dalla presenza di gamberi di fiume, peculiarità delle chiese campestri o delle pievi di montagna. La chiesa è accessibile grazie al lavoro dei volontari del Gruppo per San Giorgio che si occupano della manutenzione e dell’apertura al pubblico. —

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