In mille per la festa Sikh A Ormelle colorato corteo

La festa legata al ringraziamento per il raccolto agricolo della stagione Il sindaco: «É una comunità di 250 persone, impegnate nella zootecnia»
Un momento dell'inaugurazione del tempio sikh più grande del Nord Italia, a Pessina Cremonese (Cremona), oggi 21 agosto 2011. ANSA/ RAFFAELE RASTELLI
Un momento dell'inaugurazione del tempio sikh più grande del Nord Italia, a Pessina Cremonese (Cremona), oggi 21 agosto 2011. ANSA/ RAFFAELE RASTELLI

ORMELLE. Oltre un migliaio di indiani Sikh sfileranno oggi a Ormelle per la “Festa di Primavera”, che si tiene in occasione della nascita di Panth Khalsa Usaki Vaisakhi. E’ una festa religiosa di pace e solidarietà universale, che trae origine nell’India nord occidentale, la regione del Punjab o “terra dei 5 fiumi”, che sono gli affluenti dell’Indo. La festa ricorda la nascita del sikhismo ed è l’occasione, secondo l’antico calendario, di ringraziare per i raccolti agricoli ottenuti. La religione Sikh è monoteista e nasce nel XV secolo. La parola sikh deriva dal sanscrito e significa "discepolo”. Vaisakhi ricorda pure la creazione nel 1699 da parte del guru (guida spirituale) Gobind Singh della Khalsa Panth cioè la confraternita, che conta oggi in Italia circa 80.000 indiani di religione Sikh: una comunità molto laboriosa conosciuta per le capacità e la cura verso l’agricoltura e la zoofilia.

Alla festa di Ormelle, sono attesi oltre un migliaio di fedeli con i loro coloratissimi abiti tradizionali e i turbanti. Secondo la tradizione, percorreranno a piedi nudi circa 3 chilometri, formando una processione dietro a un carro in cui viene trasportato il “Libro Sacro”.

Il tracciato, da Tempio a Ormelle, nell’alto Medioevo veniva percorso dai cavalieri templari dell’Ordine del Tempio. Ora gli indiani Sikh solcheranno praticamente lo stesso percorso. Spiega sindaco Sebastiano Giangravé: «L’amministrazione comunale cerca con queste iniziative, di incentivare la cultura dell’integrazione. Qui ad Ormelle, su circa 350 indiani, circa 250 appartengono all’etnia Sikh. Il primo immigrato è giunto qua intorno al 1996. Essi lavorano prevalentemente nel settore industriale, ma anche in agricoltura. Sono apprezzati nel mondo lavorativo, in quanto la loro filosofia di vita è di rispondere sempre in maniera corretta alle aspettative sociali del gruppo. Se c’è qualcosa da fare, lo si fa senza problemi. Non è previsto che un sikh si tiri indietro in alcun ambito, altrimenti sarebbe censurato dal gruppo. Nel secolo scorso, in India e Pakistan hanno subito cruente persecuzioni». La processione inizia alle 12 dal loro tempio, ubicato in via Ferralini a Tempio e si concluderà al Parco Verde di Ormelle, con il pranzo comunitario.

Alessandro Viezzer

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