In casa con il trans, muore d’infarto

Un malore fatale nel suo appartamento, a mezzanotte, nel pieno di un incontro con un trans. Vittima un trevigiano di Villorba di 67 anni, F.E., caduto improvvisamente a terra dopo essersi portato una mano al cuore.
L’allarme è scattato intorno a mezzanotte. A chiamare i soccorsi, choccato, il transessuale che in quel momento era in casa con il sessantenne. Quando ha visto che stava male, che non respirava più, ha tentato di aiutarlo poi, capito che la situazione era drammatica, ha preso il cellulare chiamando il 118. Il trans, straniera, dopo aver implorato i medici di fare presto, è rimasta lì in casa nel tentativo di aiutare l’uomo prima dell’arrivo dell’ambulanza. Sul posto è stata inviata un’automedica ma quando il personale del Suem è arrivato all’interno dell’appartamento dove si trovava la coppia, per l’uomo non c’era più nulla da fare. Inutili i tentativi di rianimarlo, inutile ogni massaggio cardiaco. Sul posto, per le verifiche del caso, sono stati immediatamente chiamati anche i carabinieri che fino a tarda notte hanno tentato di ricostruire l’accaduto ascoltando la testimonianza dello straniero che si è reso disponibile a rispondere a tutte le domande degli investigatori fino a quando non è stato chiarito ogni dubbio su quanto successo.
Pare che i due si fossero incontrati poco prima e che l’uomo avesse deciso di accompagnere il trans a casa sua, che si trova a pochi passi dalla Pontebbana e dall’area del cosiddetto Cristallo, dove spesso la sera vengono segnalati movimenti di clienti e prostitute.
Non è chiaro se la loro fosse una frequentazione datata o un incontro occasionale. Fatto sta che il malore fatale è sopraggiunto poco dopo l’ingresso in casa, prima un mancamento, poi il crollo.
Quando sono arrivati i soccorsi nel quartiere, molti residenti sono scesi in strada tentando di capire cosa fosse accaduto, richiamati dal suono delle ambulanze, quando poi hanno visto portare via il corpo hanno capito il dramma. L’uomo pare sia stato ucciso da un infarto fulminante; non è chiaro se verrà disposta l’autopsia, spetta infatti alla Procura decidere se chiedere ulteriori accertamenti o meno.
All’interno della casa, le verifiche dei militari della stazione di Treviso sono proseguite per due ore, anche per accertare se all’interno dell’appartamento non vi fossero elementi capaci di alimentare altri gialli come la presenza di stupefacenti o grandi somme di denaro. Niente di tutto questo è stato rinvenuto. L’uomo, pensionato, viveva solo. Il transessuale è stato lasciato libero di tornare a casa verso le due di notte.
Il nullaosta per i funerali potrebbe arrivare già oggi. Sembra il dramma fotocopia di quanto accaduto un mese fa a Treviso, quando a perdere la vita durante un incontro con un giovane rumeno conosciuto in chat fu Renzo Gobbo, noto agente immobiliare del capoluogo. In quel caso però, dopo aver dato l’allarme, il giovane che era con lui scappò ripresentandosi solo due giorni dopo: «Avevo avuto paura» disse.
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