«Imu e Tasi, stangata a Mogliano»

MOGLIANO. Autunno di tasse: tra le nuove aliquote Imu della giunta Arena spunta anche l'imposizione record al 10,6 per mille. Finora il comune di Mogliano non ha ancora sciolto le riserve in merito all'articolazione delle aliquote fiscali, sia per l'Imu sia per la nuova Tasi, tributo che serve a sostenere i cosiddetti servizi indivisibili. L'ultima parola spetta al voto consiglio comunale di giovedì prossimo. Ma l'ipotesi definitiva su cui saranno chiamati a discutere maggioranza e opposizione è già sul tavolo. Davanti all'inedito 10,6 per mille, che per la prima volta compare tra le aliquote Imu, c'è chi non esita a parlare di stangata: «Eravamo riusciti a contenere la pressione fiscale, intervenendo sulla spesa» spiega l'ex assessore al bilancio Giannino Boarina, ora consigliere di minoranza nelle file della Lega Nord «è evidente che la nuova giunta ha poche idee. Fare un bilancio in settembre poi» aggiunge «ormai è davvero troppo tardi. Andava comunicato prima: i moglianesi si troveranno a fine anno a pagare, senza la possibilità di una adeguata rateizzazione. Dopo giugno sono passati anche luglio e agosto, ormai siamo a settembre, senza avere notizie. Mi meraviglio che il sindaco, appena insediato, parlasse di sottodimensionamento del personale. A distanza di mesi non c'è niente di tutto questo, solo tasse».
I nodi da sciogliere, non sono pochi. Oltre all'aumento dell'Imu al 10,6 per mille per alcune categorie (rimangono invariate l'aliquota al 4 per le prime case, categoria A1, A8 e A9; al 5,5 per gli immobili concessi a titolo gratuito a parenti di primo grado; al 7,6 per la categoria D più A10, C1, C3, C4 e C5; al 9,6 per banche e assicurazioni D5; e all'8,6 per terreni agricoli e aree edificabili) è in arrivo anche il salasso Tasi, che colpisce tutti, anche le prime case. Il costo sostenuto dal Comune per i relativi servizi è stato calcolato in 9,1 milioni di euro. A pagare di più saranno le abitazioni di residenza. Per loro l'aliquota oscilla tra il 2 per mille (categorie A1, A8 e A9) e il massimo: 2,5 per mille.
Matteo Marcon
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso