Il Tapas chiude dopo 18 anni: «Ora vivrò di giorno»

MONTEBELLUNA. Dopo 18 anni di attività chiude il Tapas di via Canova. E al suo posto torna l'antica trattoria da Poloni. Benny e Mara dopo aver gestito il locale per ben 18 anni hanno deciso che era...
Borghesi Montebelluna locale Tapas titolare Benito Benni
Borghesi Montebelluna locale Tapas titolare Benito Benni

MONTEBELLUNA. Dopo 18 anni di attività chiude il Tapas di via Canova. E al suo posto torna l'antica trattoria da Poloni. Benny e Mara dopo aver gestito il locale per ben 18 anni hanno deciso che era tempo di smettere e così il locale è stato rilevato da Luca Michielin, che aveva lavorato con Benito Paludi una quindicina di anni prima.

Luca ora gestirà uno dei locali storici di Montebelluna, riportandolo a quello che era un tempo: una trattoria, sull'esempio di quella che era sorta nel 1907, riportando anche l'edificio ad avere le caratteristiche di una trattoria. Ma come mai chiude il Tapas dopo così tanti anni di attività? «Dopo tanti anni trascorsi a gestire locali che lavoravano di notte -spiega Benny - ho deciso che era venuto il momento di smettere».

Benny aveva iniziato, infatti, con le discoteche in Friuli, poi, arrivato a Montebelluna, aveva gestito il Caffè Latino di via Salvo d'Acquisto dal 1989 al 1996, quindi era stata la volta del Tapas.

«Sono stati 18 anni divertenti -spiega Benny- abbiamo organizzato viaggi ad Ibiza, fatto tante serate, abituato i ragazzi a bere birra leggera. Chiudo un locale dove ritengo di aver fatto un buon lavoro e dove ho avuto tante soddisfazioni. Ma era dal 1983 che lavoravo solo di notte ed era venuto il momento di vivere anche di giorno».

Eh sì, perché Benny non intende certo starsene con le mani in mano. Sta già pensando ad aprire un localino caratteristico in centro storico, con vista sulla nuova piazza, un bar dove lavorare di giorno e non più cominciare solo quando scende la sera. Perché dopo tanti anni vissuti quando scende l’oscurità, lo dice lui, era arrivato il momento di tornare a vivere di giorno. (e.f.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso