Il sottopasso di via Sarpi a Treviso è allagato anche se non piove

TREVISO. Gli sfalci di Contarina mettono sott’acqua il sottopasso di via Sarpi. Ennesimo inghippo nel rapporto tra Ca’ Sugana e la società che gestisce la manutenzione del verde pubblico, oltre alla raccolta differenziata. Nei giorni scorsi, infatti, l'infrastruttura che unisce Santa Maria del Sile ai quartieri San Zeno e Ghirada, ha accumulato circa 5 centimetri d’acqua.
Con i relativi problemi per gli automobilisti. Il motivo? L'erba sfalciata dagli operatori incaricati da Contarina, qualche giorno prima, era finita ad intasare gli scarichi del sottopasso. Quasi immediate le segnalazioni e, nel giro di poco, l’intervento dei tecnici comunali.
Ma pure la comunicazione di Ca’ Sugana – l'ennesima degli ultimi mesi, dopo il vertice straordinario per decidere un calendario degli sfalci – a Contarina. «Abbiamo chiesto maggiore attenzione quando vengono effettuate queste operazioni nei pressi di sottopassi o infrastrutture che ne possono risentire», dice l’assessore ai Lavori pubblici Sandro Zampese, «l’erba era finita ad ostruire tutto».
Ma proprio il sottopasso di via Sarpi, da sempre, è uno dei più a rischio della città. Inaugurato in pompa magna nell’era Gentilini, risentì subito di pesanti difficoltà: il fallimento della ditta costruttrice, i lavori sospesi e poi proseguiti da un’azienda diversa, le minime bombe d’acqua che ne obbligavano la chiusura per allagamento. Fino ad un intervento strutturale, dopo una serie di tamponi, voluto dall'ex assessore Ofelio Michielan, che fece progettare uno scolo speciale per evitare allagamenti.
Oltre a un pozzetto. Il costo, circa 750 mila euro. Da aggiungere a tutti gli investimenti precedenti, per un costo totale che sfiora i 3 milioni. Ci vollero d’altronde 1 milione e 500 mila euro solo per la sua realizzazione. Evidentemente nata male. Ancora oggi, tuttavia, il sottopasso di via Sarpi richiede manutenzione. Non solo quella straordinaria.
Era diventato infatti il cosiddetto “sottopasso autoallagante”. Oggi Ca’ Sugana è pronta a mettere sul piatto altri 200 mila euro, per la verifica della tenuta di tutti i sottopassi cittadini. Priorità ce l’avrà il sottopasso ciclopedonale di Fiera.
Ma nei prossimi mesi un intervento di impermeabilizzazione toccherà proprio a quello di via Sarpi: «In vista del periodo invernale interverremo per evitare che il ristagno dell’acqua dalle pareti possa rendere pericoloso il passaggio, a causa del ghiaccio: servirà un intervento di impermeabilizzazione delle microfessurazioni», aggiunge Zampese, «al netto dell’ultimo inconveniente dell’ostruzione causata dall’erba, in ogni caso, abbiamo sempre monitorato, in particolare nella stagione invernale, il sottopasso di via Sarpi.
Purtroppo ha sempre avuto problemi». Circa 2 milioni di euro, invece, l’investimento pronto per la messa in sicurezza dei quartiere dell’area del Rio Fuin.
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