Il sindaco ferma i lavori al golf club di Zaffaina
Gazebo costruito senza permessi: arriva l'ordinanza di sospensione, partite a rischio

Il campo da golf di Montebelluna finisce nei guai
MONTEBELLUNA.
Nei guai l'impianto dell'As Montebelluna Golf Club, di cui legale rappresentante e presidente è l'ex sindaco di Montebelluna Silverio Zaffaina, e della società Obiettivo Golf srl in via Carpen a Pederiva. Ai responsabili delle due società che hanno preso in affitto l'area e ai proprietari del terreno è stata notificata una ordinanza di sospensione di lavori eseguiti in assenza di permesso di costruire. Un giro di vite per i gazebo del presidente.
Sull'onda della passione per il golf che aveva contagiato buona parte dell'ex amministrazione comunale guidata da Silverio Zaffaina, quotato giocatore di golf, era stato deciso di portare anche a Montebelluna un impianto. Era stata trovata la disponibilità di un'area in via Carpen, ai piedi delle Rive di Mercato Vecchio. I proprietari, Antonio e Carlo Pincin, l'avevano affittata alla Montebelluna Golf club di cui è legale rappresentante Silverio Zaffaina, e a Obiettivo Golf srl, il cui consiglio di amministrazione è presieduto da Anna Poloni. Prima lì è stato realizzato un campo di prova, poi sono arrivate anche le buche. L'intenzione, oltre a quella di mettere a disposizione una struttura per gli appassionati montebellunesi, era di utilizzare l'impianto pure per diffondere questo sport nelle scuole. Si trattava però anche di realizzare alcune strutture di minima, solo che, quando gli agenti della polizia locale sono andati a fare un sopralluogo, verso fine giugno, hanno riscontrato la presenza di una struttura a supporto dell'attività sportiva e di un gazebo per il tiro delle palline, senza che ci fosse il permesso di costruire e senza autorizzazione paesaggistico-ambientale dal momento che quella zona è sottoposta a vincolo. E' un'area sì destinata a impianti sportivi, ma per costruirvi qualcosa ci voleva la classica autorizzazione. Fatti i rilievi, gli agenti della polizia locale hanno trasmesso il loro rapporto al quarto settore la cui dirigente, considerate quelle opere abusive, ha emanato l'ordinanza di sospensione dei lavori e ne ha disposto la notifica ai responsabili delle due società che hanno in affitto l'area e anche ai due proprietari. Intanto è stata disposta la sospensione dei lavori, entro un mese e mezzo verranno adottati i provvedimenti definitivi.
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