Il reality show sale sui carri È Carnevale, piazze piene

VEDELAGO. Prime sfilate di Carnevale nella Marca: ieri è toccato a Vedelago, Volpago e Tarzo. A Vedelago il comitato del Carnevale è riuscito a dare vita ad una notevole manifestazione che ha aperto i festeggiamenti per tutto il territorio della Castellana. Musica in piazza con Walter Innocente, danze della “Scuola d’Arte di Vedelago” e quindici carri mascherati con sfilata coreografica: questi sono stati gli ingredienti che hanno animato piazza Martiri della Libertà. La manifestazione organizzata dalla Pro Loco comunale e dall’Avis, con il patrocinato dell’amministrazione e della Marca Occidentale dei Comuni, ha raccolto una notevole partecipazione. Il presidente della Pro Loco Roberto Fantin è soddisfatto: «Quest’anno siamo riusciti ad organizzare un evento in grado di farsi notare nel panorama provinciale. Grazie a tutti i soci della Pro Loco, ai volontari della protezione civile e alla polizia municipale abbiamo reso la Piazza Martiri della Libertà e via Papa Sarto un luogo di festa per chiunque abbia partecipato all’evento». Durante la sfilata dei carri mascherati a Vedelago anche un carro da record lungo ben 22 metri: attesissimo dalla folla della piazza ed il più applaudito al suo passaggio. Anche a Volpago, ieri, una sfilata di carnevale all'insegna dell'amicizia con dieci carri e circa un migliaio di spettatori. «Non è stata una gara tra i gruppi, ma una festa infatti ad ogni carro abbiamo dato lo stesso riconoscimento: un cesto di prodotti tipici, un piccolo contributo economico e un sacco pieno di coriandoli senza fare una classifica» spiega Mario Frasetto, il presidente della Pro Loco, l'associazione che da dodici anni organizza il Carnevale volpaghese. A sfilare per primo è stato il carro allegorico del paese padovano di San Giorgio in Brenta intitolato "Mettiamo in moto l'allegria", Merlengo ha risposto con una rappresentazione della jungla. San Gaetano ha potato invece il castello delle fiabe. Il gruppo di Colombere di Cusignana è venuto con un carro dedicato alla misteriosa India. Contea si è dedicata a pasticceri, pasticcini e pasticcioni. Da Mussano sono giunti i giullari e da Signoressa gli aviatori. Santa Maria ha dedicato il suo carro al contadino in cerca di moglie mentre Santa Mama si è ispirata alla saga di Pierino. Infine Selva ha portato draghi demoni e condottieri. (e.c., g.z.)
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