Il nuovo Pronto soccorso entro febbraio

MONTEBELLUNA. Tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio ci sarà il taglio del nastro del nuovo pronto soccorso dell'ospedale San Valentino. I lavori per la sua realizzazione sono in via di ultimazione ed entro febbraio diventerà operativo. È stato realizzato grazie a un finanziamento di 4 milioni di euro della Regione Veneto a cui l'Usl 8 ha aggiunto 250mila euro. È ubicato al piano terra della cosiddetta piastra cerniera, ossia di quel complesso in costruzione al posto del demolito blocco che ospitava un tempo le degenze e che, appena terminata, ospiterà anche la dialisi e il centro trasfusionale, l’endoscopia e la preospedalizzazione, il day hospital, la day surgery ed i locali tecnologici. Attualmente il Pronto soccorso si trova nei locali ubicati a nord-ovest. La sua sala d'aspetto, comune a tutti i tipi di pazienti, è anche un corridoio dove passa chi è diretto ad altri servizi. Nel nuovo Pronto soccorso ci sarà una adeguata area di triage, dove i pazienti verranno sottoposti a una breve analisi da parte di un infermiere esperto che assegna il cosiddetto codice colore, ossia la priorità di assistenza e ne regola l’ordine di accesso alla visita medica. L’area di triage si affaccia alla zona dove arrivano le ambulanze, alla sala d’attesa dei pazienti deambulanti o in carrozzina e a quella dei pazienti in barella, in modo da avere sempre sotto controllo la situazione di chi è in attesa. L’area verde sarà invece costituita da quattro ambulatori attrezzati per la visita dei pazienti con problemi medici o chirurgici codificati con codice bianco o verde. Per la valutazione, la stabilizzazione e il trattamento di Pronto soccorso dei pazienti con codice rosso e giallo sarà disponibile invece un’area rossa con cinque postazioni monitorizzate. A completare la struttura sarà poi disponibile l’osservazione breve intensiva, costituita da otto posti, quattro dei quali monitorizzati, in cui sarà possibile trattenere i pazienti fino a 24 ore, al fine di offrire loro qualità e comfort durante l’accertamento e il trattamento di alcuni problemi clinici specifici e non immediatamente risolvibili e favorirne una dimissione adeguata e sicura, riducendo contemporaneamente i ricoveri impropri o non necessari.
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