Il mulo Iroso è la star dell'Adunata degli Alpini a Treviso

Nome: IROSO. Classe 1979. Matricola 212, 7° Reggimento Belluno. Recita così il tabellone che accompagna quella che, ora dopo ora, sta diventando una vera e propria stella della 90ma Adunata Nazionale Alpini a Treviso. Si tratta di uno straordinario mulo di 38 anni anagrafici (120 effettivi per la sua specie), che stamattina, in un box naturale ricavato sotto un boschetto nei pressi del Genio Civile, ha ricevuto migliaia di visite e di carezze. "Anche io ho voluto “conoscere” da vicino questo simbolo alpino", ha detto Zaia, "grazie ai responsabili della Sezione Ana di Vittorio Veneto, di cui fa parte, e dal proprietario, Antonio De Luca, alpino imprenditore, che lo ha voluto con sé fin dal 1993, quando il Ministero decise di mettere in vendita i muli degli Alpini". Iroso, quasi cieco, con problemi di dentatura, ma orgoglioso e tonico come una volta, ha accettato di buon grado tutte le attenzioni e si è prestato anche a fare da testimonial dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), che a un paio di metri da lui raccoglieva fondi vendendo bouquet di stelle alpine. "Lui è un monumento per tutti noi, è un simbolo della storia alpina, perché ogni alpino rappresenta rispetto e amore, per gli uomini prima di tutto, ma anche per le creature della natura. Iroso è un soldato a tutti gli effetti, tanto da avere la matricola incisa sullo zoccolo. Il suo grado? Naturalmente non può che essere un Generale di Corpo d’Armata".

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