Il miracolo di Bernadette «L’ha guarita dal cancro»

Folla di pellegrini e fedeli per il passaggio delle reliquie della Santa di Lourdes Il presidente dell’Unitalsi è sicuro: «Ha salvato una mia paziente da morte certa»
Di Francesca Gallo

VITTORIO VENETO. Il passaggio delle reliquie di Santa Bernadetta in Veneto fa il miracolo. L’annuncio ieri a Vittorio Veneto durante l’esposizione della teca con frammenti di costola e di fegato della Veggente di Lourdes al Piccolo Rifugio. Una malata di cancro ha visto dimezzate improvvisamente le sue metastasi dopo aver pregato sulle reliquie. Una folla di oltre 600 fedeli è arrivata ieri pomeriggio in città da ogni angolo della provincia per pregare e chiedere una grazia. Dopo la sosta nel monastero di clausura di San Giacomo di Veglia, l’ostensorio con le reliquie è arrivato in viale della Vittoria intorno alle 15.20, portato dal vescovo diocesano monsignor Corrado Pizziolo, accompagnato dai canti di sacerdoti e fedeli e dal labaro dell’Unitalsi. Ad attenderlo una folla di pellegrini che ha stipato all’inverosimile la cappella dell’istituto per disabili, l’androne, tutta la scalinata e gran parte del piazzale. È così cominciata una processione incessante e spontanea di persone di tutte le età che si sono alternate in preghiera nella cappellina, passando a onorare e baciare il reliquiario esposto sull’altare.

«Non ci aspettavamo tanta gente, è stata una sorpresa», ha commentato felice Andrea Bazzichetto, presidente diocesani Unitalsi. «Da quando si è divulgata la notizia sui giornali siamo stati sommersi da richieste di informazioni». Accanto a lui il presidente Triveneto Armando Donello ancora incredulo per il miracolo che ha vissuto in prima persona: «Non credevo ai miei occhi quando ho visto le analisi di una mia paziente affetta da cancro», ha rivelato. «Le metastasi si sono dimezzate. Giovedì scorso la signora si è presentata con le sue gambe nel mio ambulatorio. Prima di vedere le reliquie di Santa Bernadetta non poteva neppure alzarsi dal letto. Una cosa inspiegabile». La 67enne di Schio è stata la prima in Veneto, lo scorso settembre, a venerare le spoglie della Veggente appena arrivate da Lourdes. Le erano state portate per un’ora nella sua casa perché non poteva muoversi. In tantissimi sono giunti a Vittorio Veneto per un pellegrinaggio della speranza. «Spero che Bernadetta faccia la grazia a mio nipote», ha invocato una nonna di Vazzola con le lacrime agli occhi, «si è messo su una brutta strada e prego perché lo aiuti a cambiare».

«Siamo qui per devozione, crediamo nella Madonna di Lourdes», dice Paolo Saccon di Godega con la moglie e la sua bambina di quattro anni. Mescolato tra i fedeli anche Flavio Silvestrin, ex sindaco di Conegliano ed ex assessore regionale: «La storia di Bernadetta lascia il segno. Ha avuto una vita di sofferenza fisica e spirituale. Ha dovuto lottare anche contro l’incredulità delle istituzioni». In visita privata anche il sindaco vittoriese Gianantonio Da Re: «È un piacere vedere tante persone che sono venute in città per venerare questa Santa che ha segnato la storia della cristianità in Europa». Di fronte al rosario incessante di fedeli, il vescovo Corrado Pizziolo esprime la sua soddisfazione: «La presenza delle reliquie è sentita come un segno della santità di Bernadetta e della presenza del Signore», ha commentato. «È una sicura patrona, che intercede con la sua presenza».

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