Il cinema Cristallo non riapre «È presto, vedrò cosa succede»

La titolare non rischia: «La gente è spaventata e non ci sono film nuovi Ripartire così è un rischio grande. Grazie al Comune, che ci abbuona l’affitto»
POLONI AG.FOTOFILM ODERZO L'ASTRONAUTA SAMANTA CRISTOFORETTI AL CINEMA CRISTALLO
POLONI AG.FOTOFILM ODERZO L'ASTRONAUTA SAMANTA CRISTOFORETTI AL CINEMA CRISTALLO

ODERZO.

La mini riapertura di domani non riguarderà il Cinema Teatro Cristallo. Troppo grande la confusione per permettere a Maria Pia Casonato e ai suoi figli di riaprire le porte della struttura, soprattutto ora che non ci sono nuovi film e le limitazioni rendono difficile immaginare la ripresa della stagione teatrale. Insomma, le prospettive non sono delle migliori. I Casonato non intendono mollare, ma sanno di dover usare prudenza: «Dobbiamo aspettare. La gente ha paura e lo abbiamo visto a settembre e ottobre, quando abbiamo avuto pochissimi spettatori. Dobbiamo attendere un po’ prima di decidere di spendere: vediamo come vanno intanto le ripartenze degli altri», dice la donna.

La famiglia sta in piedi con l’altra attività, la riparazione e vendita di attrezzi per il giardinaggio di Fossalta, ma la fatica si fa sentire. Rispetto a quando lavoravano a pieno regime, l’unica spesa ad essere venuta meno è quella per l’affitto dei locali: il Comune, proprietario dell’immobile, ha rinunciato ai quasi 12 mila euro dell’affitto 2020 e ha abbuonato anche il primo semestre 2021: «E per fortuna, ma le spese di luce e assicurazione restano: pago comunque 4.200 euro l’anno contro gli incidenti che possono capitare in sala, e a gennaio ho dovuto versare 950 euro di luce senza aver mai aperto la struttura. Mi hanno detto che era un’ipotesi calcolata su gennaio 2020 e che mi avrebbero scalato i soldi dalle bollette successive, ma intanto ho dovuto pagare», racconta. Progetti per il futuro non ce ne sono, almeno sul breve termine: il Cristallo è uno dei pochissimi monosala ancora aperti, e con la penuria di nuove uscite si fa dura: «È impensabile anche riprendere solo con il teatro. Con le nuove regole potrebbero entrare solo 200 spettatori, troppo pochi per riuscire a sostenere le spese di una compagnia teatrale. E poi, se resta il coprifuoco alle 22, chi ci viene al cinema alle 19? Potrebbe già andare meglio se lo spostassero alle 24, ma ho comunque dei dubbi», la prospettiva per niente rosea descritta da Casonato.

Nemmeno i ristori sono bastati: al Cristallo sono arrivati 6.600 euro da ottobre a oggi, abbastanza per pagare l’assicurazione: «Ma non a coprire il costo dell’affitto, se il Comune non ce lo avesse abbuonato. Speriamo che le cose cambino, altrimenti Oderzo rischia di restare senza cinema», il timore suo e di tutta la città.

Nella bacheca di via Umberto I resta appeso, quasi a perenne memoria, l’ultimo cartellone: davano il film d’animazione “Trash”. Nella mente i cinefili hanno ancora il messaggio con cui il cinema di Oderzo aveva dato loro l’arrivederci, in occasione del Natale: «Quest’anno abbiamo chiesto a Babbo Natale di lasciarci tornare al cinema. Non vediamo l’ora di vedervi entrare di nuovo dalle nostre porte e di accogliervi nel nostro amato Cinema Cristallo. Ci vediamo presto».

Sono passati cinque mesi e quella promessa continua ad essere disattesa. E stavolta non c’è alcun rimborso da chiedere. —



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