Ha aperto in città il Nidabar, non solo “tempio” della birra

CASTELFRANCO. L’offerta birraia del Nidaba di Montebelluna, ristorante con cucina gourmet fondato quarant’anni fa da Andrea e Daniela De Bortoli, è approdata in città. Dopo l’apertura, un anno fa, del primo Nidabar a Treviso in piazza Matteotti, ha da poco inaugurato il secondo Nidabar a Castelfranco, in via Roma, 6.
«Mentre il Nidaba, la nostra casa, continua a lavorare come ristorante, i Nidabar sono birrerie in cui abbinare a scelta il food con una formula più easy», spiegano i fratelli De Bortoli. «Visto il riscontro abbiamo deciso di aprire, passo dopo passo, altri locali nel territorio, affidando la gestione ad uno dei nostri dipendenti, che in questo modo possono crescere». Il responsabile del locale castellano è Sebastiano Bresolin.
Tra le particolarità del Nidaba, di cui il Nidabar è l’emanazione, il riconoscimento del pubblico: il sito americano Ratebeer, che classifica le birre sulla base dei giudizi pubblicati dagli utenti, ha premiato il locale come eccellenza italiana assoluta nel campo delle birre.
Nidaba e Nidabar propongono a rotazione 16 birre diverse tra cui le grandi birre della tradizione europea, come le birre trappiste di Chimay, affiancate al nuovo moderno mondo della craft beer. Locale di fama internazionale per gli addetti ai lavori, prende il suo nome dalla dea babilonese del frumento, protettrice della “birra” dell’epoca ed è diventato un marchio noto a livello internazionale per gli addetti ai lavori. —
Maria Chiara Pellizzari
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