Greenway del Sile, firme depositate dal comitato

CASALE SUL SILE. Per difendere il progetto della Greenway del Sile, ossia la pista ciclabile lungo il fiume dalla Marca al mare, hanno firmato in 1.287 cittadini. Un risultato che ha positivamente...

CASALE SUL SILE. Per difendere il progetto della Greenway del Sile, ossia la pista ciclabile lungo il fiume dalla Marca al mare, hanno firmato in 1.287 cittadini. Un risultato che ha positivamente colpito anche gli stessi attivisti del comitato “Amici dell'Alzaia”, mobilitati nelle scorse settimane con una petizione “sul campo”: le firme sono state raccolte proprio lungo l'Alzaia. La sottoscrizione popolare è già stata consegnata a Provincia di Treviso, Ente Parco Regionale del Fiume Sile e Comune di Casale. Nei prossimi giorni la petizione sarà recapitata alla Regione e ai Comuni di Roncade e Treviso. «Ma non ci fermiamo qui», dice Ewa Homme, una delle promotrici della petizione assieme a un gruppetto di cittadini di Casale e dintorni, «Stiamo pensando già ad altre iniziative nel prossimo futuro se sarà necessario».

La sottoscrizione promossa dal comitato “Amici dell'Alzaia” prende di mira la richiesta della società “Minerva srl”, che fa capo alla famiglia di industriali De' Longhi, di deviare il percorso della Greenway del Sile. Il tracciato prevede il passaggio a ridosso di villa Gabbianelli, dimora del Quattrocento di proprietà della “Minerva srl”. Secondo la società di De' Longhi, «la previsione progettuale non è coerente con il pregio, le caratteristiche e il valore del compendio, anzi ne compromette in modo invasivo il contesto mediante l'irreversibile modifica delle sue pertinenze riparie». Da qui ne è scaturito un ricorso al Tar da parte della stessa “Minerva srl” che ha anche proposto un percorso alternativo per la Greenway che bypassi la villa addentrandosi nella campagna. Il comitato “Amici dell'Alzaia” vuole opporsi alla modifica del progetto e ha chiesto agli enti coinvolti di resistere al ricorso.

La Provincia, nei giorni scorsi, si è costituita in giudizio, anche per conto del Parco del Sile, dando battaglia per mantenere il percorso della ciclabile così come previsto dal progetto. Intanto il Comune di Casale, che aveva valutato positivamente la proposta della “Minerva srl”, ha inviato una lettera agli enti coinvolti per convocare un incontro e fare il punto della situazione: il timore, da più parti, è che possano andare perduti i circa tre milioni di euro che la Comunità Europea ha erogato, a patto che l’opera sia conclusa entro giugno 2015.

Rubina Bon

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