Ginecologia di Conegliano, il dottor Candiotto è il nuovo primario

Lo specialista ha lavorato sin dal 2008 al Ca’ Foncello di Treviso, ora la promozione all’ospedale Santa Maria dei Battuti. Succede al dottor Rossi che ha retto il reparto dopo il pensionamento del dottor Azzena

Il dottor Alberto Candiotto è il nuovo primario della Ginecologia di Conegliano
Il dottor Alberto Candiotto è il nuovo primario della Ginecologia di Conegliano

Il dottor Alberto Candiotto sarà, con decorrenza da martedì 2 maggio, il nuovo direttore dell’Ostetricia e Ginecologia del Santa Maria dei Battuti di Conegliano.
Nato a Treviso nel 1977, il dottor Candiotto si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Trieste nel 2002 e nello stesso Ateneo si è specializzato in Ginecologia e Ostetricia nel 2007. Ha conseguito un master di II livello in Chirurgia ricostruttiva dell’apparato genitale femminile all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, negli anni 2014-2015, e ha frequentato il corso di formazione manageriale per le funzioni di direzione sanitaria aziendale e per la direzione di struttura complessa, nel 2021 e 2022, alla Fondazione Scuola di Sanità Pubblica della Regione Veneto.

Dal novembre 2008 presta servizio nell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia del Ca’ Foncello. È responsabile del Servizio di uroginecologia e pelvico, in collaborazione con il Centro incontinenza e stomie.

Il dottor Candiotto vanta una considerevole produzione scientifica, con pubblicazione di articoli e poster internazionali e nazionali, e una apprezzabile partecipazione a corsi convegni e congressi, in Italia e all’estero, sia come docente che come discente.

“Al dottor Candiotto, che assumerà la direzione del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Conegliano, rivolgo un caloroso augurio di buon lavoro, certo che la sua esperienza e professionalità saranno un valore aggiunto per il Santa Maria dei Battuti - il commento del direttore generale dell’Usl 2 Francesco Benazzi – Al dottor Alberto Rossi, che ha retto l’Unità operativa dopo il pensionamento del dottor Azzena, e all’équipe tutta per il grande impegno che quotidianamente viene profuso, va il mio più sentito ringraziamento”.

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