Giavera, addio guardia medica pazienti inviati a Montebelluna

Dal 1 novembre sarà attivo il nuovo assetto, ma i Comuni coinvolti sono contrari Cavallin: pronti a finanziare un ambulatorio ad hoc, attendiamo risposte dall’Usl 
In tempi record sono stati ultimati i lavori di messa in sicurezza deisoffitti del quarto piano, ala est, dell'ospedale di Conegliano, interessatidalla caduta di alcuni calcinacci lo scorso 30 marzo. Dal 3 giugnoambulatori e Day Surgery saranno nuovamente operativi nella loro sede - Un ambulatorio di Chirurgia all'ospedale civile
In tempi record sono stati ultimati i lavori di messa in sicurezza deisoffitti del quarto piano, ala est, dell'ospedale di Conegliano, interessatidalla caduta di alcuni calcinacci lo scorso 30 marzo. Dal 3 giugnoambulatori e Day Surgery saranno nuovamente operativi nella loro sede - Un ambulatorio di Chirurgia all'ospedale civile

GIAVERA. Addio ambulatorio di guardia medica a Giavera del Montello, il servizio viene centralizzato a Montebelluna. A partire da venerdì 1 novembre il presidio di Giavera dedicato alla prima assistenza negli orari di chiusura dell’ambulatorio del proprio medico di famiglia verrà dunque smantellato. Per una consulenza sanitaria serale o nei festivi bisognerà rivolgersi al presidio di guardia medica di Montebelluna.

IL NUOVO ASSETTO

«Si tratta di una soluzione che andrà a beneficio dei pazienti e del personale medico» sottolinea Bruno Di Daniel, presidente provinciale Snami, «visto che quello di Giavera era l’unico ambulatorio di guardia medica rimasto nella Marca con un professionista che si trovava a operare da solo di notte. Una situazione non certo ottimale per la sicurezza del personale, ma anche dei pazienti, visto che quando la guardia medica doveva uscire a domicilio in ambulatorio non rimaneva nessuno».

LA PROTESTA

L'amministrazione comunale di Giavera mette sul piatto una nuova sede e confida così di salvare il servizio di guardia medica presente, assieme ad altre attività sociosanitarie. L'Usl 2 aveva avvertito i tre sindaci di Giavera, Volpago e Nervesa della decisione di chiudere il servizio di guardia medica ubicato a Giavera che serve i tre comuni, ma da parte del Comune c'è l'intenzione di creare le condizioni per salvare il servizio. «L’azienda sanitaria ha motivato la soppressione del servizio di guardia medica, svolto da un solo medico, con i pochi interventi richiesti –spiega il sindaco di Giavera, Maurizio Cavallin– la motivazione principale addotta è quella dei numeri, la seconda è legata allo stabile, le ex scuole professionali. Un edificio degli anni ’50 in cui oltre ai servizi sociosanitari del distretto ci sono l'asilo nido e la mensa».

LA PROPOSTA

Preso atto della volontà dell'Usl 2 di chiudere il servizio di guardia medica, l'amministrazione comunale di Giavera ha messo sul piatto una proposta: sistemare una nuova sede per la guardia medica e gli altri servizi distrettuali. «La collocazione attuale non è ottimale, abbiamo deciso di mettere a disposizione una sede in un altro stabile, di proprietà comunale, ubicato in centro vicino al centro anziani, ad un centinaio di metri dall'attuale sede –spiega Cavallin– il Comune mette a disposizione il piano terra di questo stabile dopo averlo sistemato e in cambio chiede che venga mantenuta la guardia medica e che siano implementati ulteriori servizi». A sistemare lo stabile sarà il Comune di Giavera, «poi ci metteremo d'accordo con gli altri due comuni per la ripartizione delle spese–conclude Cavallin– abbiamo ufficializzato questa proposta all'Usl 2, attendiamo la risposta del direttore generale Francesco Benazzi». —

Enzo Favero

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso