I cicloamatori piangono Gianni Zaccardelli, morto a 59 anni
Era titolare del Portobello a Fontane di Villorba.Giovanni Zaccardelli, ma per tutti Gianni, è stato strappato in pochi mesi all’affetto della famiglia da un tumore micidiale

Era un vulcano, Gianni. Di idee, di iniziative, di progetti. Un trascinatore, un formidabile aggregatore, su quella bicicletta che aveva scoperto tardi, ma era diventata il suo modo di interpretare la vita.
Fosse da corsa, gravel o mountain bike, era passione , festa, amicizia: poi il gruppo del marti e del zioba, che però per lui e i suoi sodali era diventata pratica quotidiana. E aveva disegnato le maglie, organizzava eventi e ritrovi: instancabile.
Giovanni Zaccardelli, ma per tutti Gianni, è spirato domenica, strappato in pochi mesi all’affetto di moglie figlio e amici da un tumore micidiale che lo ha fatto scendere di sella.
Aveva soltanto 59 anni.
Romano di origine, tifosissimo delle Lazio (con tanto di tatuaggi), si era trasferito nella Marca per amore, sposando Marzia, poi la nascita del figlio Matteo.
Era il titolare del mercatino dell’usato “Portobello” con sede nel complesso di Fontane Chiesa Vecchia, a pochi metri dalla strada Ovest.
Toccante l’omaggio dei familiari sull’epigrafe: «Cuore ardente, inscalfibile al tempo, inesorabile. Sii quieto e il vento abbraccia, ora piano, riposa»
Vastissimo il cordoglio nel mondo del ciclismo amatoriale e nel mondo del commercio.
E in rete, da domenica, il mesto tam tam si è diffuso tra gli appassionati delle due ruote fino alla piazza, perché era benvoluto e conosciutissimo.
Lascia Marzia, l’amatissimo Matteo, la sorella Sabrina, le nipoti Federica ed Eleonora.
I funerali si terranno giovedì alle 15, nella chiesa di S.Maria del Rovere, con partenza dalla casa funeraria Cof sulla rotonda dell’ospedale lungo la tangenziale.
La famiglia non chiede fiori, ma offerte da devolvere all’Advar.
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