Galdi, gli occhi del cliente in un software
PAESE. Dipendenti giovani e “smart”, in grado quindi di usare al meglio le nuove tecnologie, e strumenti digitali capaci di guardare attraverso gli occhi dei clienti (come il sistema “Through Your...
PAESE. Dipendenti giovani e “smart”, in grado quindi di usare al meglio le nuove tecnologie, e strumenti digitali capaci di guardare attraverso gli occhi dei clienti (come il sistema “Through Your Eyes”): è questa l’azienda del futuro secondo i protagonisti del salone d’impresa andato in scena la settimana scorsa alla Galdi Srl di Postioma. Una tavola rotonda sull’industria 4.0 e le sue opportunità che ha attirato numerosi imprenditori, arrivati a Postioma per ascoltare le relazioni, tra gli altri, di Flavio Radice, presidente Hitachi System, Danilo Cattaneo, ad di Infocert, Maurizio Cataldo, manager del Colorificio San Marco.
“Padrona di casa” Antonella Candiotto, direttore generale di Galdi e vice presidente di Unindustria Treviso. Ha spiegato la tecnologia “Through Your Eyes” introdotta dalla Galdi, uno degli esempi più concreti di 4.0 applicato nel lavoro di tutti i giorni: «Permette di essere vicini al cliente senza esserlo “fisicamente”, guardando attraverso i suoi occhi riusciamo a rispondere repentinamente a una richiesta di assistenza, evitando il costo di trasferta di uno specialista e l’attesa dell’arrivo». Una soluzione in grado di abbattere tempi e costi in maniera considerevole. Ed è solo un esempio di come l’industria 4.0 potrà servire le aziende: «Abbiamo uno staff giovane e curioso che ama esplorare le nuove tecnologie, e conosce l’applicazione dei sistemi software», ha spiegato Candiotto. Competenze e posizioni lavorative con cui sempre più spesso le aziende trevigiane dovranno misurarsi nel prossimo futuro, perché le nuove tecnologie digitali avranno bisogno sempre più stesso di menti giovani con una elevata elasticità.
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