Fumis: «È stata premiata la nostra costanza»

TREVISO. C’è tanta Marca nella guida Ristoranti d’Italia 2013 dell’Espresso. E arriva anche il tanto agognato “cappello”, certificato di buona cucina, assegnato al ristorante Gellius di Oderzo. In...

TREVISO. C’è tanta Marca nella guida Ristoranti d’Italia 2013 dell’Espresso. E arriva anche il tanto agognato “cappello”, certificato di buona cucina, assegnato al ristorante Gellius di Oderzo. In vetta alle preferenze degli esperti, per i ristoranti di Marca ci sono anche La Corte di Follina, all’interno dell’hotel Villa Abbazia, e le Marcandole di Salgareda, entrambi con 15/20 punti. Per tutti, una gradita conferma. Gongola uno dei soci di Gellius, Adriano Fumis: «È stata premiata la nostra costanza, eravamo sempre ai vertici anche con la nostra precedente attività, il Capitello. Significa che da 18 anni facciamo un lavoro costante e apprezzato nella provincia di Treviso. Il segreto di tanto successo? La passione». Fumis, che lavora in sala, ringrazia il socio Alessandro Breda, rinomato chef. Poco distante, altro ristorante e altri festeggiamenti: Roberta Rorato, Marcandole, scopre al telefono di aver ottenuto 15/20, ed essere al top della cucina di Marca. «E proprio nel 2012 festeggiamo i vent’anni del locale» racconta Roberta. «Il nostro punto di forza è sicuramente il pesce. Offriamo un antipasto di crudo misto con almeno 12 assaggi. Puntiamo molto sul prodotto fresco, ci riforniamo a Caorle e Chioggia ogni giorno. Per tutte le materie prime condividiamo la stessa filosofia: merce fresca e di qualità». Come il pane e i dolci fatti in casa, vera chicca delle Marcandole. Il ristorante si è rinnovato anche nell’estetica: nuova cucina a vista con grandi vetrate. E l’Espresso l’ha premiato. Stessa, fortunata sorte più a nord, in collina, dove cambiano i sapori ma non il risultato: La Corte di Follina si conferma su ottimi livelli. Ivana Zanon, titolare, ringrazia soprattutto una persona: «Ivano Mestriner, il nostro chef. È arrivato due anni fa e sta facendo grandi cose, d’altronde è uno chef stellato Michelin. È anche un gran personaggio, sentiremo parlare di lui: 35 anni e un grande talento, tutta questa zona sta imparando a conoscerlo. A dire il vero, da queste parti non mancano né i buoni ristoranti, né la voglia di mangiar bene». Lo confermano gli altri ristoranti entrati nella Guida: Venissa (15 voti) di Gianluca Bisol con la chef Paola Budel, Trattoria Dalla Libera a Sernaglia (14,5), Da Gigetto a Miane (14), Menegaldo a Monastier (14), Feva a Castelfranco (14), Nidaba a Montebelluna (13,5), Gambrinus a San Polo (13,5), Osteria Bella Vista a Paderno (13), Al Migò a Treviso (13).

Andrea De Polo

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