Frittelle di Carnevale, ecco come si prepara la ricetta alla trevigiana

La differenza fra la frittella alla trevigiana e quella alla veneziana? «Per la "trevigiana" non si usa il lievito di birra e si prepara una sorta di polenta», spiega Enrico Gumirato, pasticciere a "Treviso Tiramisù" in vicolo Barberia a Treviso, per 20 anni docente alla scuola di pasticceria (Cfp) di Lancenigo. Ed è proprio la ricetta della frittella alla trevigiana che ci viene proposta, come dolce tipico del Carnevale, da Gumirato.

Una ricetta abbastanza semplice e veloce: richiede circa un'ora per la preparazione, cottura compresa. Il primo step prevede un impasto a base di acqua, burro, sale. Il tutto con una pentola a doppio fondo, portata a ebollizione (a 90 gradi). Poi si aggiungono farina e zucchero, creando la "polenta". L'impasto viene fatto raffreddare nella planetaria (a 50 gradi), poi si aggiungono uova intere, bucce d'arancia, un pizzico di vaniglia, un goccetto di grappa e rhum. Quindi tocca all'uvetta, in precedenza messa a bagno. La "polenta" viene trasferita in una sac à poche e, con l'aiuto di uno stuzzicadente, viene fatta calare nell'olio bollente (a 175-180 gradi), formando dei cilindretti. Le frittelle così si gonfiano, tempo di cottura circa 15 minuti. Ultime indicazioni: dopo averle tolte dall'olio (preferibilmente di arachide), si fanno rotolare sullo zucchero semolato. (videointervista Mattia Toffoletto, video Enrico Colussi/Fotofilm)

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