Filmate sotto la doccia: video spariti nel nulla

RESANA. Una microcamera nascosta nelle docce delle ragazze della Samarcanda Resanese Volley. Nel computer e negli archivi digitali dell’allenatore, accusato di essere il “guardone”, non c’è però traccia di filmati o immagini delle giovani pallavoliste: la perizia disposta dalla Procura ha dato infatti esito negativo.
Le indagini non si fermano, e l’allenatore (F.F., 44 anni) sarà interrogato nei prossimi giorni. Dopo la perizia resta da capire se l’uomo è estraneo alla vicenda o se i filmati “catturati” dalla microcamera sono stati scaricati su altri supporti o altri computer, non quelli trovati a casa dell’allenatore. C’è anche una terza ipotesi: che la telecamera nascosta sia stata scoperta dalle ragazze prima che il guardone potesse riprenderla e riversarne il contenuto su un pc o su altri supporti. Anche su questo si concentreranno le domande del sostituto procuratore Iuri de Biasi.
F.F., già allontanato dalla società, è accusato di aver filmato le atlete sotto la doccia grazie a una micro-telecamera nascosta all’interno dello spogliatoio della squadra, ovviamente all’insaputa delle ragazze. A scoprire l’occhio indiscreto era stata una giovane pallavolista rientrata in spogliatoio per prima: la ragazza sSi è accorta che sopra un muretto divisorio, tra la lo spogliatoio e la zona delle docce, c’era una strana scatola di cartone. All’interno, una microcamera con tanto di spia rossa accesa: qualcuno, evidentemente, voleva filmare le atlete nella loro intimità post-partita.
Le ragazze, allertate dalla compagna di squadra, si sono subito rivolte al loro allenatore, persona di cui si fidavano e di cui avevano massima stima. Gli hanno spiegato quanto successo. Nessuna sospettava potesse essere proprio lui lo spione dello spogliatoio. Anzi, in un primo momento il coach ha cercato di tranquillizzato le atlete. «Prendo io la telecamera, scoprirò chi è stato. Non dite niente a nessuno».
L’allenatore però non ha detto nulla ad alcun dirigente della società sportiva, cercando forse di insabbiare la vicenda: anche questo è un aspetto che dovrà chiarire. Ma alcune ragazze si sono confidate con i genitori. E questi hanno avvisato i dirigenti societari. Il presidente Danilo Stocco ha immediatamente convocato le 13 atlete della prima squadra, tra cui tre minorenni, e lo stesso allenatore. Il coach è stato un po’ evasivo nelle spiegazioni: Stocco lo ha immediatamente licenziato e si è rivolto ai carabinieri, sporgendo denuncia. Nei confronti dell’allenatore sono scattate perquisizioni a casa e sul posto di lavoro, con sequestro di vario materiale informatico: lì, però, nulla di utile alle indagini.
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