Fiamme Gialle e polizia locale nel cantiere navale Metalservice

CASALE. Cantiere navale sotto sequestro per violazioni in materia ambientale: il Comune, nella persona del sindaco, è stato nominato custode dell'area. Ieri mattina, sopralluogo degli agenti della polizia locale e dei militari della Guardia di Finanza in via San Michele 49, a Casale, nel cantiere della “Metalservice Group scarl”, società con sede legale nel Veneziano. L'operazione “Alcione” del reparto aeronavale della Guardia di Finanza di Venezia è scattata la scorsa settimana: al cantiere navale sono stati messi i sigilli e il responsabile è stato denunciato per violazioni ambientali.
Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, al cantiere navale, che sorge nell'area di proprietà di una immobiliare, venivano effettuati interventi di manutenzione, riparazione e demolizione di imbarcazioni su un terreno risultato privo di un sistema di raccolta delle acque reflue di lavorazione. Le acque inquinate con prodotti anche di tipo chimico si riversavano direttamente sul terreno, finendo poi nel Sile. I finanzieri hanno inoltre individuato uno scarico non autorizzato di reflui di lavorazione che andava dritto nel fiume.
Sono stati posti sotto sequestro anche alcuni manufatti risultati abusivi.
Nel sopralluogo di ieri, polizia locale e Fiamme Gialle hanno proceduto in particolare alla verifica degli abusi di tipo edilizio. Nel mirino, un capannone di circa 20 metri per 20, oltre che alcuni container e baracche di fortuna all'interno dell'area. Si attendono ora i risultati delle analisi da parte dell'Arpav sulle tipologie di sostanze, anche chimiche, trovate nel cantiere navale e sui rifiuti stoccati, tra cui residui di sabbiatura e verniciatura di imbarcazioni. A due passi dal Sile sono stati scoperti anche materiali provenienti da smantellamenti e riparazioni di imbarcazioni e parti meccaniche di motori.
Sarà necessario accertare se tutto il materiale, e dunque le relative violazioni, è attribuibile alla “Metalservice Group scral”, o se vada addebitato, e per quale quota, a ditte precedenti. Sarà l'amministrazione comunale che dovrà in seguito imporre la bonifica e il ripristino dell'area. L'attività in via San Michele 49 è stata sospesa in virtù del sequestro scattato nei giorni scorsi. Non è escluso che la ditta possa chiedere il dissequestro di parte del cantiere per proseguire nelle attività. Al momento, tuttavia, l'area è off limits e tenuta a strettissimo controllo dalle forze dell'ordine per evitare soprattutto furti. Il cantiere navale di Casale è uno dei quaranta finiti nel mirino del reparto aeronavale della Guardia di Finanza di Venezia. Sono state effettuate anche fotografie dall’elicottero per documentare le violazioni che sono poi state contestate.
Rubina Bon
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