Fenomeno Aldo Tasca, in un anno 50 milioni di commesse in più

Uno dei restauri conservativi realizzati dalla ditta Tasca
La Tasca Aldo di Ponzano triplica il portafoglio ordini. In un anno la ditta diretta da Gianni Tasca è passata da 20 milioni di commesse nel 2010 ai 70 milioni previsti per il 2011, che porteranno a un aumento di oltre 20 addetti in aggiunta agli 80 già in forze. «E' difficile trovare professionisti disposti a lavorare all'estero e in cantiere, sia operai ma anche architetti e ingegneri - ha spiegato però l'imprenditore - strano a dirsi, visti i tempi di crisi e visto che offriamo contratti a tempo indeterminato anche ai giovani». I lavori incamerati dall'azienda spaziano dall'edilizia tradizionale alle costruzioni più complesse, richieste da clienti esteri. «Grazie a sinergie instaurate con marchi consolidati, abbiamo raggiunto mercati vergini: questo ci ha permesso di portare il made in Italy fuori Europa», dice Tasca, che si è aggiudicato tra gli altri la costruzione della residenza presidenziale a Tbilisi in Georgia, di un quartiere residenziale ad Abu Dhabi e due dueville private nel parco protetto di Saint Tropez, senza tralasciare però il comparto italiano, come il nuovo porto turistico di Imperia o la partecipazione alla ricostruzione a L'Aquila. «L'arma vincente è stato diventare general contractor, un marchio in grado di poter gestire cantieri di restauro conservativo, costruzione di opere edili ma anche infrastrutture, compresi porti, strade, oltre che la realizzazione di opere di risanamento - spiega Tasca - Fondamentale la sinergia con Permasteelisa, con cui esiste una collaborazione pluriennale per la realizzazione di opere edili, ma anche con il gruppo Acqua Marcia, con cui siamo impegnati per il porto di Imperia». (e.l.t.)
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